Vendola gioca in attacco. Il PD deve fare uno scatto in avanti.

Vendola gioca in attacco. Il PD deve fare uno scatto in avanti.

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
Fa un favore a Vendola il Presidente Massimo D’Alema quando dice che il Presidente della Regione Puglia non può certo considerarsi il “nuovo” in politica, perché hanno “cominciato” insieme.
Le sua affermazione da un lato delinea la esperienza politica di Vendola che viene da lontano e dall’altro sottolinea la coerenza nel tempo di una persona che è stata sempre fedele al suo “credo”.
A Vendola si deve riconoscere la grande capacità di coinvolgere ed entusiasmare. Non per questo si deve mostrare invidia, tentando di sminuire o peggio denigrare.
Quando l’altro si mostra più bravo, ci si deve attivare per superarlo, per combatterlo con “armi” migliori, per batterlo sul suo stesso terreno.
Il PD non deve temere Vendola perché ha i numeri per affrontarlo e vincere, se vuole. Può, anche decidere di perseguire la strada della collaborazione, come accade in una coalizione che condivide progetti ed intenti.
Lanciare messaggi tesi a sminuire Vendola, in questo periodo, sortisce l’effetto contrario. Ne esalta ancor più la figura e la valenza….

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
Fa un favore a Vendola il Presidente Massimo D’Alema quando dice che il Presidente della Regione Puglia non può certo considerarsi il “nuovo” in politica, perché hanno “cominciato” insieme.
Le sua affermazione da un lato delinea la esperienza politica di Vendola che viene da lontano e dall’altro sottolinea la coerenza nel tempo di una persona che è stata sempre fedele al suo “credo”.
A Vendola si deve riconoscere la grande capacità di coinvolgere ed entusiasmare. Non per questo si deve mostrare invidia, tentando di sminuire o peggio denigrare.
Quando l’altro si mostra più bravo, ci si deve attivare per superarlo, per combatterlo con “armi” migliori, per batterlo sul suo stesso terreno.
Il PD non deve temere Vendola perché ha i numeri per affrontarlo e vincere, se vuole. Può, anche decidere di perseguire la strada della collaborazione, come accade in una coalizione che condivide progetti ed intenti.
Lanciare messaggi tesi a sminuire Vendola, in questo periodo, sortisce l’effetto contrario. Ne esalta ancor più la figura e la valenza.
Vendola sta giocando al “rischiatutto”. La gente vede nel suo entusiasmo una possibilità di rinnovamento. Il PD deve giocare la sua partita e mostrare che ha molti più giocatori da mettere in campo, altrettanto bravi e valenti.
Se Vendola gioca in attacco ed altri soltanto in difesa, gli spettatori apprezzeranno molto di più il gioco di Vendola e la sua notorietà crescerà in maniera esponenziale.
Il PD è il più grande partito del Centrosinistra e ha la forza maggiore da mettere in campo per le politiche del 2013. Cominciare a lavorarci da subito è una scelta che ha fatto Vendola e non è del tutto sbagliata. Si ha tutto il tempo per mettere insieme un programma di Governo articolato e si ha la possibilità di stabilire un gioco di squadra che risulti vincente.
Il PD abituato a muoversi più lentamente, deve fare uno scatto in avanti e mostrare a Vendola che un cerino si accende e si spegne in fretta, una scatola di cerini offre la possibilità concreta di accendere mille fuochi in più.
In merito alle affermazioni di Vendola che dichiara che il PD è un Partito di conservatori, la nostra sfida è quella di verificare chi è più progressista, non sul campo delle affermazioni o nei talk show , ma su quello dei valori e dell’azione di governo.