Politica
Primo approccio alla vita politica
Gero Grassi si avvicina alla politica quando frequenta l’asilo. Porta al dito medio della mano destra un segno intangibile della sua voglia di politica. Il 24 ottobre 1963, mentre nella sua abitazione si prepara la lista DC al Comune di Terlizzi, avvicinatosi alla porta socchiusa della stanza nella quale il padre con amici discute, frappone la propria mano all’interno mentre la porta viene chiusa. Il piccolo dito subisce una forte pressione ancor oggi evidente. Sempre in quel periodo conosce Aldo Moro durante un comizio che l’allora Segretario Nazionale DC tiene a Terlizzi nell’aprile 1963. Il comizio si svolge intorno a mezzanotte dinanzi al Comune. Moro, visto un bambino così piccolo che lo ascolta in compagnia del padre, volle terminare il comizio prendendolo in braccio e adducendo che l’impegno della DC era quello di lavorare perché bambini e giovani potessero vivere in un’Italia migliore.
L’amore per la politica è stato favorito anche dal padre che è stato Assessore Comunale a Terlizzi dal 1959 al 1967 e dallo zio Giuseppe Colasanto, per anni Sindaco di Andria, Assessore Regionale ai Trasporti e Presidente della Regione Puglia.
Democrazia Cristiana
La prima richiesta di iscrizione alla DC Gero la presenta nel 1974, ma non è accolta per ‘distrazione’. In realtà chi comanda non vuole alterare i rapporti esistenti all’interno della DC. L’iscrizione è accolta nel 1975 quando Gero entra a far parte del Movimento Giovanile DC ricoprendo il ruolo di Vicedelegato Sezionale e di Coordinatore Zonale del Movimento Giovanile. Nel 1982, all’ età di 24 anni, è eletto nel Direttivo Sezionale e ricopre il ruolo di Segretario Amministravo sino al 1989, quando candidatosi al Consiglio Comunale di Terlizzi, risulta primo eletto con 1143 preferenze.
Dal 18 giugno 1990 sino al 20 giugno 1991 è Sindaco di Terlizzi con una Giunta anomala composta dalla Maggioranza dei DC, da PCI, PSDI e PSI. Durante il suo sindacato il PCI si divide in PDS e PRC e Gero Grassi diventa il primo Sindaco DC d’Italia ad avere in Giunta Rifondazione Comunista. Uno dei suoi Assessori è infatti il dr. Giovanni Vendola, fratello maggiore di Nichy, poi Presidente della Regione Puglia dal 2005 al 2015.
L’Amministrazione Comunale Grassi si caratterizza perché eletta quattro giorni dopo l’entrata in vigore della legge 142/1990 che modifica interamente l’assetto degli enti Locali. Durante il suo sindacato tra l’altro, Gero Grassi, dà impulso all’approvazione degli strumenti urbanistici, consente l’apertura di due nuove scuole facendo cessare il doppio turno nelle scuole elementari di Terlizzi, interviene con successo nello spostamento del mercato settimanale, approva e realizza una parziale zona pedonale. Interviene anche nel campo ambientale incentivando la sistemazione di tanti nuovi alberi che oggi abbelliscono la sua città.
Cessa di essere Sindaco perché i Socialisti ritengono la Giunta Grassi “troppo sbilanciata a sinistra”.
Dopo l’elezione del 1989 in Consiglio Comunale, con il rinnovo del Consiglio, Gero Grassi favorisce il ricambio e dà sostegno ai suoi amici.
Partito Popolare Italiano
Con la fine della Democrazia Cristiana e della cosiddetta ‘Prima Repubblica’, nel lontano 1995, Gero senza alcun dubbio aderisce al Partito Popolare Italiano di Gerardo Bianco. Un democristiano moroteo non può andare a destra e il raccordo con il riformismo di sinistra è la evoluzione naturale. Nel settembre 1996, quando per la prima volta, dopo la vittoria dell’Ulivo di Romano Prodi. si eleggono gli Organi provinciali di Bari per il PPI, Gero è eletto nella Segreteria Provinciale ricoprendo il ruolo di Responsabile Enti Locali e favorendo la crescita di tanti giovani amministratori. È eletto anche nella Segreteria Regionale del PPI Puglia.
Nel settembre 2000, è eletto all’unanimità Segretario Provinciale del PPI di Bari. Da Segretario Provinciale partecipa alla unificazione nella Margherita del PPI, dei Democratici di Prodi, dell’Udeur e di Rinnovamento Italiano.
Democrazia è Liberta – La Margherita
Il 17 marzo 2002 è eletto, ancora all’unanimità, Segretario Provinciale della Margherita di Bari. Conserva questo ruolo sino al 26 ottobre 2003.
Dal 6 maggio al 5 luglio 2003 è Assessore con la Giunta Remo Barbi al Comune di Gravina di Puglia, popoloso comune della murgia barese.
Dal 7 luglio 2003 al 30 giugno 2004 è Assessore ai Lavori Pubblici ed Urbanistica con la Giunta Vincenzo Di Tria al Comune di Terlizzi. Questa Giunta è soprannominata ‘La nazionale del Brasile’ perché composta tra l’altro dall’ex Deputato dei Verdi Vito Leccese, dall’ex Sindaco DC di Terlizzi Nino Giangaspero, dall’allora Deputato del PRC Nichy Vendola.
L’11 gennaio 2004, è eletto con l’83% dei consensi, Coordinatore Regionale della Margherita Puglia ed il 1° agosto 2004 il Presidente Nazionale della Margherita Francesco Rutelli lo nomina Responsabile dei rapporti con gli Amministratori del Mezzogiorno d’Italia.
Il 10 aprile 2006 è eletto Deputato al Parlamento Italiano nella lista L’Ulivo per la Circoscrizione Puglia ed entra a far parte della Commissione Affari Sociali.
Il 14 maggio 2007 è eletto nell’Esecutivo Nazionale della Margherita ed assume la responsabilità di guidare il delicato Settore della Sanità.
Partito Democratico
Con la nascita del Partito Democratico Gero, candidatosi nel Collegio Corato, Ruvo, Trani, è eletto Componente della Assemblea Nazionale in occasione delle Primarie del 14 ottobre 2007 ed il 21 gennaio 2008, è incaricato dal Presidente Nazionale Valter Veltroni della Responsabilità Nazionale di seguire il Settore Sanità del PD.
Il 13 e il 14 aprile 2008 è eletto DEPUTATO DELLA REPUBBLICA per il PARTITO DEMOCRATICO nella Circoscrizione Puglia e rimane in carica sino al 22 marzo 2018.
Il 24 e 25 febbraio 2013 è rieletto DEPUTATO DELLA REPUBBLICA per il PARTITO DEMOCRATICO nella Circoscrizione Puglia
Il 18 novembre 2013 è eletto nell’Assemblea Nazionale PD.
Il 30 aprile 2017 è eletto nell’Assemblea Nazionale PD.
Il 7 maggio 2017 è eletto nella Direzione Nazionale PD.
Cessa dalla carica di Deputato il 23 marzo 2018.