Università: i primi segni di un federalismo iniquo

Università: i primi segni di un federalismo iniquo

Nota dell’on. Gero Grassi Vicepresidente della Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
Il Presidente del Piemonte Roberto Cota, da buon leghista, ha un’idea di federalismo confezionata su misura per il nord.
Immagina borse di studio solo per studenti universitari autoctoni.
Si chiede perché la Regione Piemonte dovrebbe pagare la Borsa di studio agli studenti non piemontesi?
Se qualcuno aveva ancora qualche dubbio sulla bontà del progetto federalista, così come concepito dalla Lega Nord, forse i primi segnali per far chiarezza arrivano.
Festeggiamo i 150 anni dell’Unità d’Italia e immaginiamo le regioni come tanti piccoli staterelli autonomi, che devono provvedere all’istruzione dei cittadini residenti, senza ineterscambio culturale. Senza una reciproca collaborazione umana ed economica….

Nota dell’on. Gero Grassi Vicepresidente della Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
Il Presidente del Piemonte Roberto Cota, da buon leghista, ha un’idea di federalismo confezionata su misura per il nord.
Immagina borse di studio solo per studenti universitari autoctoni.
Si chiede perché la Regione Piemonte dovrebbe pagare la Borsa di studio agli studenti non piemontesi?
Se qualcuno aveva ancora qualche dubbio sulla bontà del progetto federalista, così come concepito dalla Lega Nord, forse i primi segnali per far chiarezza arrivano.
Festeggiamo i 150 anni dell’Unità d’Italia e immaginiamo le regioni come tanti piccoli staterelli autonomi, che devono provvedere all’istruzione dei cittadini residenti, senza ineterscambio culturale. Senza una reciproca collaborazione umana ed economica.
Uno studente che studia fuori regione, è anche fonte di reddito per la Regione in cui effettua gli studi: prende in locazione una casa ed effettua tutte le sue spese in quel territorio.
La proposta del Presidente Cota è inaccettabile sul versante umano, ma anche improduttiva dal punto di vista economico, se si analizza la situazione a tutto tondo.
Chiudersi è sempre un ‘impoverimento.
La proposta del Presidente Cota è inoltre, in controtendenza con il mondo intero.
Sempre più spesso si finanziano progetti tesi all’interscambio culturale, per permettere ai giovani di viaggiare e di contaminarsi positivamente, vivendo a contatto con culture diverse. Lui immagina una Regione chiusa agli altri per proteggere i suoi.