Referendum: Vince il si dei cittadini. Il Governo ne prenda atto

Referendum: Vince il si dei cittadini. Il Governo ne prenda atto

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali camera dei Deputati
 
I cittadini italiani hanno mostrato responsabilità e grande senso civico, recandosi alle urne, nonostante l’invito a restarsene a casa, espresso dal Presidente Berlusconi e dal Leader del Carroccio Umberto Bossi.
Possiamo affermare che il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ci ha rimesso la faccia per la seconda volta. Ritengo, tuttavia, che il risultato di un Referendum va ben oltre le indicazioni di un Partito o di un leader politico.Ogni altra proposta gli italiani la rispediranno al mittente….

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali camera dei Deputati
 
I cittadini italiani hanno mostrato responsabilità e grande senso civico, recandosi alle urne, nonostante l’invito a restarsene a casa, espresso dal Presidente Berlusconi e dal Leader del Carroccio Umberto Bossi.
Possiamo affermare che il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ci ha rimesso la faccia per la seconda volta. Ritengo, tuttavia, che il risultato di un Referendum va ben oltre le indicazioni di un Partito o di un leader politico.
Il risultato di un Referendum è legato alla coscienza individuale di ogni votante, che esprime attraverso la sua preferenza, un modo di sentire, un modo di vivere, tentando di tutelare il mondo che lo circonda, nell’immediato e nel futuro.  
Qualcuno già afferma che il risultato dei Referendum del 12 e 13 giugno è figlio del terribile incidente della centrale nucleare di Fukushima, che ha sconvolto l’opinione pubblica, convincendo una larga percentuale di cittadini ad andare a votare contro il nucleare. Se così fosse, non daremmo il giusto valore anche agli altri quesiti referendari. Era forse meno importante per la gente quello sull’acqua?
Se il Centrodestra vuole cercare risposte per la sconfitta, deve cercarle nella propria azione politica, distante dai problemi della gente.
Anche la Chiesa si è mobilitata per il Referendum sull’acqua, a dimostrazione che ci sono beni di prima necessità, per i quali combattono tutti, nessuno escluso.
Se il Centrodestra non ha compreso questo e tenta ancora di dare spiegazioni sulla bontà della propria proposta, in merito al nucleare, alla privatizzazione dell’acqua e al legittimo impedimento, insulta l’intelligenza dei cittadini.
E’ tempo di voltare pagina. E’ tempo di un’azione politica che metta al centro il rispetto per il pianeta e quello per i cittadini.