“Primarie”. E’ l’unico metodo previsto dallo statuto del PD per la disputa sulle candidature

“Primarie”. E’ l’unico metodo previsto dallo statuto del PD per la disputa sulle candidature


Lo ribadisce in una nota l’On. Gero Grassi
 
A Roma, nonostante la contrarietà di molti presenti, all’on. Francesco Boccia fu dato, dalla Segreteria Nazionale PD, mandato per allargare il Centrosinistra tenendo dentro la esperienza del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.
Apprendiamo dalla stampa che il PD non ha partecipato all’incontro convocato da Vendola e non ne comprendiamo il motivo. Ribadiamo che da iscritti e dirigenti del PD noi facciamo il tifo non per le persone, ma perchè il PD torni ad essere guida della vittoria del centrosinistra alle regionali prossime.
In una situazione nella quale la confusione è totale, e la responsabilità va addebitata a chi guida i processi politici, noi vogliamo allargare il centrosinistra non sostituirne pezzi.
La disputa sul candidato presidente non si risolve nelle segrete stanze, nè con alchimie pugliesi e romane. Esiste un unico metodo, peraltro previsto dallo Statuto del PD. Si chiama primarie. Non è una illusione ottica o politica. E’ il metodo democratico per tenere unito il PD, coinvolgere i cittadini e sperare di vincere le regionali. Qualcuno obietta. L’UDC non ci sta. Si dica all’UDC che il Pd non è un partito a sovranità limitata, si liberi l’UDC dal vincolo di una sorta di “patto contro”.
Facciamo tutti insieme le primari e vinca il migliore. Poi su un programma che tenga al centro il cittadino e non interessi forti, si vada ad affrontare il responso elettorale. Per tornare a vincere e a convincere. Senza gli errori di ieri, ma guardando al futuro.


Lo ribadisce in una nota l’On. Gero Grassi

 
A Roma, nonostante la contrarietà di molti presenti, all’on. Francesco Boccia fu dato, dalla Segreteria Nazionale PD, mandato per allargare il Centrosinistra tenendo dentro la esperienza del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.
Apprendiamo dalla stampa che il PD non ha partecipato all’incontro convocato da Vendola e non ne comprendiamo il motivo. Ribadiamo che da iscritti e dirigenti del PD noi facciamo il tifo non per le persone, ma perchè il PD torni ad essere guida della vittoria del centrosinistra alle regionali prossime.
In una situazione nella quale la confusione è totale, e la responsabilità va addebitata a chi guida i processi politici, noi vogliamo allargare il centrosinistra non sostituirne pezzi.
La disputa sul candidato presidente non si risolve nelle segrete stanze, nè con alchimie pugliesi e romane. Esiste un unico metodo, peraltro previsto dallo Statuto del PD. Si chiama primarie. Non è una illusione ottica o politica. E’ il metodo democratico per tenere unito il PD, coinvolgere i cittadini e sperare di vincere le regionali. Qualcuno obietta. L’UDC non ci sta. Si dica all’UDC che il Pd non è un partito a sovranità limitata, si liberi l’UDC dal vincolo di una sorta di “patto contro”.
Facciamo tutti insieme le primari e vinca il migliore. Poi su un programma che tenga al centro il cittadino e non interessi forti, si vada ad affrontare il responso elettorale. Per tornare a vincere e a convincere. Senza gli errori di ieri, ma guardando al futuro.