Nichi Vendola in “transatlantico” comprende che “non si può fare politica in solitudine”

Nichi Vendola in “transatlantico” comprende che “non si può fare politica in solitudine”

Nota dell’On. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati

Mancano tre anni alle elezioni politiche del 2013. Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola non può immaginare di proseguire sull’onda emozionale che lo sta portando verso Roma, trascurando la Puglia. C’è un tempo per tutto e senza fondamenta si possono costruire solo castelli di sabbia, che resistono alla stagione estiva e crollano con l’arrivare delle prime piogge in autunno.
La cordialità e l’amicizia mostrata ieri a Vendola in “Transatlantico”, alla Camera dei Deputati, da tanti amici, sottolinea un passaggio importante: “non si può fare politica in solitudine”…..


Nota dell’On. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati

Mancano tre anni alle elezioni politiche del 2013. Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola non può immaginare di proseguire sull’onda emozionale che lo sta portando verso Roma, trascurando la Puglia. C’è un tempo per tutto e senza fondamenta si possono costruire solo castelli di sabbia, che resistono alla stagione estiva e crollano con l’arrivare delle prime piogge in autunno.
La cordialità e l’amicizia mostrata ieri a Vendola in “Transatlantico”, alla Camera dei Deputati, da tanti amici, sottolinea un passaggio importante: “non si può fare politica in solitudine”. Fondare un Movimento è una cosa, ambire a divenire Presidente del Consiglio dei Ministri è tutt’altra cosa.
Ieri Vendola ha stretto la mano a tanti amici ed ha condiviso con loro il sogno di rinnovare la politica, il sogno di dare all’Italia una maggioranza di Governo ispirata a valori come solidarietà e giustizia.
Ieri, Vendola avrà certamente compreso che accanto alla promozione di se stesso, deve affiancarsi un progetto comune con le altre forze politiche del centrosinistra. Se vuol vincere le primarie, non può farsi votare solo dai suoi, non andrebbe oltre la soglia di casa.
C’è un altro aspetto da non trascurare: “l’amministrazione della Puglia”.
La migliore pubblicità per un politico è il buon Governo, ed è ciò che Vendola ha fatto nella passata legislatura. Ma oggi, a tre mesi dal voto regionale appare distratto, appare poco vicino ai cittadini, appare poco disposto a spiegare.
Siamo tutti nel clima vacanziero. Il caldo infernale di questi giorni ci porta a vivere esperienze estemporanee, piuttosto che vederci impegnati in progetti faticosi e lunghi. Forse sta accadendo questo anche in politica.
Ma a settembre tutto rientra nella norma ed allora non ci saranno più scusanti. La Regione Puglia deve tornare a lavorare a pieno regime per recuperare un ritardo ed il Presidente Vendola, se vuole fare il leader, deve farlo sul serio. Deve chiamare tutto il centrosinistra per progettare in sinergia un progetto politico comune.
Un leader riconosce i cortigiani, gli adulatori, i critici e gli amici in grado di offrire disinteressati consigli. Un leader comprende anche che le fughe in avanti servono a dare il distacco, ma se non ci sono partecipanti, non c’è neanche gara ed allora ogni sforzo diventa vano.