Nella teoria c’è il Decreto Sviluppo, nella pratica il licenziamento di 720 lavoratori della Adelchi

Nella teoria c’è il Decreto Sviluppo, nella pratica il licenziamento di 720 lavoratori della Adelchi

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Il problema della disoccupazione nel Mezzogiorno d’Italia sta assumendo proporzioni colossali. Le aziende: nuova Adelchi, GSC Plast, Crc, Knk e Magna Grecia hanno avviato le procedure di ‘licenziamento collettivo e collocamento in mobilità per cessazione di attività produttiva’ di 720 lavoratori, oggi in cassa integrazione speciale in deroga che scadrà il 31 dicembre prossimo.
Se non si interviene responsabilmente e tempestivamente, il prossimo Natale per 720 famiglie sarà connotato non da un lauto pranzo e da regali sotto l’albero, ma dalla mancanza di denaro per sopravvivere.

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Il problema della disoccupazione nel Mezzogiorno d’Italia sta assumendo proporzioni colossali. Le aziende: nuova Adelchi, GSC Plast, Crc, Knk e Magna Grecia hanno avviato le procedure di ‘licenziamento collettivo e collocamento in mobilità per cessazione di attività produttiva’ di 720 lavoratori, oggi in cassa integrazione speciale in deroga che scadrà il 31 dicembre prossimo.
Se non si interviene responsabilmente e tempestivamente, il prossimo Natale per 720 famiglie sarà connotato non da un lauto pranzo e da regali sotto l’albero, ma dalla mancanza di denaro per sopravvivere.
Come pagare: mutuo, fitto di casa, bollette, benzina, spese scolastiche, spese mediche, spese per i generi alimentari, senza un lavoro?
E’ la spada di Damocle che pende su 720 persone, che diventeranno 1440 o 2160 o ancora 2880 a seconda se sono solo sposate, hanno un figlio oppure due.
Il Governo non può preoccuparsi soltanto dello stato di salute delle banche italiane e porre in essere tutte le strategie economiche possibili, per far si che esse abbiano peso e valore in ambito europeo.
Il Governo dimentica che le banche italiane esistono grazie ai risparmi dei lavoratori e delle lavoratrici. Senza lavoro non ci sono risparmi, non c’è economia, ma ancor prima non c’è famiglia, non c’è serenità nella società.
Lo scollamento che al momento esiste tra Governo e cittadini ha le dimensioni di una voragine. Chi governa è sul bordo di un precipizio, ma non volge lo sguardo verso il basso per vedere quanto la voragine sia diventata profonda.
Intervenire per scongiurare il licenziamento di 720 persone è più importante di ‘mille decreti sviluppo’ realizzati sulla carta.
Lo sviluppo si crea intervenendo in favore di aziende e lavoratori, diminuendo la pressione fiscale, agevolando le assunzioni, snellendo la burocrazia.
Tutto ciò che questo Governo ha partorito, non ha facilitato la vita alle persone, n’è ha rafforzato l’economia del Paese. Dovendo garantire i ‘poteri forti’ si è deciso di chiedere una maggiore contribuzione ai cittadini, che hanno dato tutto ciò che potevano ed oggi non possono più dare nulla, visto che non hanno più lavoro. E’ un controsenso.    
Mi auguro che la vicenda dei 720 lavoratori dell’Adelchi faccia riflettere e si decida si per il meglio. Non si può essere felici se altri soffrono. Non riesco ad immaginare una politica così cieca, così sorda, capace di andare avanti per la sua strada, seminando tanto sofferenza. Eppure il centrodestra ci riesce benissimo.