Ministeri al Nord: una richiesta assurda che ci riporta alla politica del baratto

Ministeri al Nord: una richiesta assurda che ci riporta alla politica del baratto

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sciali Camera dei Deputati
 
Si cela sotto il termine Federalismo, la spasmodica corsa della Lega Nord mirata a portare a casa ogni risultato possibile, nella consapevolezza che la corsa sta per finire.
Ma a tutto c’è un limite. Fra poco sentiremo che vogliono spostare a Nord anche la città del Vaticano.
La campagna elettorale per i ballottaggi si è trasformata nel coreografico gioco delle carte ‘mercante in fiera’…..

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sciali Camera dei Deputati
 
Si cela sotto il termine Federalismo, la spasmodica corsa della Lega Nord mirata a portare a casa ogni risultato possibile, nella consapevolezza che la corsa sta per finire.
Ma a tutto c’è un limite. Fra poco sentiremo che vogliono spostare a Nord anche la città del Vaticano.
La campagna elettorale per i ballottaggi si è trasformata nel coreografico gioco delle carte ‘mercante in fiera’.
Non sto a giudicare la proposta di spostare alcuni Ministeri a Nord, assurda di per sé, voglio invece evidenziare quanto in basso sia caduta la politica in questa competizione elettorale.
Al’interno del Centrodestra non si discute per trovare convergenza su programmi che facciano crescere le città in cui si vota, ci si limita alla ‘politica del baratto’, mettendo in atto una regressione politico-culturale senza precedenti. Non ci si vergogna di fare richieste fuori da ogni logica. Si punta a portare a casa il massimo risultato, prima che la corsa finisca.