LA REPUBBLICA – PD Puglia, la guerra delle correnti oggi rinasce Area democratica

LA REPUBBLICA – PD Puglia, la guerra delle correnti oggi rinasce Area democratica

Pd Puglia, la guerra delle correnti oggi rinasce Area democratica
Incontro per il rilancio del Sud. I rivali del Modem: “Non esistono”

 

 

 

GLI ex popolari che trovano riparo nel Pd, si dividono anche in Puglia. Il 21 novembre era nato il Movimento democratico, quello che fa capo a Walter Veltroni e a Beppe Fioroni e che da queste parti può contare sul sostegno di deputati come Gero Grassi, Cinzia Capano e Giusi Servodio e a cui guardano con simpatia l’assessore regionale Fabiano Amati e il presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido.

Oggi all’Excelsior saranno quelli di Area democratica guidati dall’onorevole Alberto Losacco, a piantare l’ennesima bandierina nell’arcipelago dei riformisti: prenderanno spuntodall’ultimo libro di Edmondo Berselli — “L’economia giusta” — per occuparsi dei grattacapi del Belpaese. Dice Losacco: «Piuttosto che fare riunioni su questioni riguardanti il gruppo dirigente, preferiamo dare il nostro contributo affinché sia individuata una prospettiva per il rilancio in particolare del Mezzogiorno». Ma al di là delle dichiarazioni di circostanza, mezz’ora dopo le quattro del pomeriggio i gentili ospiti assisteranno al battesimo di un’edizione riveduta e corretta di Area democratica, che si riconosce nelle posizioni di Dario Franceschini e di Piero Fassino e che assicura di non avere la benché minima intenzione — a differenza dei “Modem” — di lasciare affogare il segretario del Pd Pier Luigi Bersani in un mare di guai.

«Il partito così com’è non va» spiega Losacco «ma noi a Bersani stiamo cercando di dare una mano ». Dalla tribuna dell’albergo barese spunterà il volto telegenico dell’europarlamentare nonché ex vicedirettore del Tg1 David Sassoli insieme con quelli di due big del tacco d’Italia, Loredana Capone e Guglielmo Minervini, il vicepresidente della giunta Vendola e l’assessore ai Trasporti nella squadra del rivoluzionario gentile. Ma del team, ancorché accomodato in platea, fa parte un altro nome “pesante”: Peppino Pirro, l’ultimo segretario del Partito popolare, che molla Enrico Letta per approdare sulla sponda franceschiniana.

La campagna acquisti per entrambi le correnti va avanti senza esclusione di colpi. Area democratica fa sapere di avere trattative in corso con non pochi consiglieri regionali. Dalle parti di Modem fanno spallucce: raccontano che i “carissimi nemici” non mietono consensi all’interno dei quarantuno consigli comunali del Barese, stessa sorte da Brindisi a Lecce, da Taranto alla Bat, solo nel Foggiano avrebbero ingaggiato un consigliere provinciale. «Sì, insomma, non esistono» tagliano corto e rammentano che al raduno del 21 novembre erano stati ottocento i partecipanti. Sarà in grado, Area democratica, di ripetere questa performance dall’altra parte della barricata?

Tutti e due gli schieramenti, comunque, a proposito dellacandidatura per Palazzo Chigi da assegnare eventualmente al governatore Nichi Vendola, danno l’impressione di girarsi i pollici aspettando tempi migliori. Losacco: «Sì a primarie di coalizione ». Fioroni: «Vendola può prendervi parte, ma ritengo che non le vincerà».