LA NUOVA CITTA’ – Troppe coincidenze

LA NUOVA CITTA’ – Troppe coincidenze

Giuseppe Ayala, Troppe coincidenze, Mondadori, 170, Milano 2012
 
L’autore, che ha fatto parte del pool antimafia della procura di Palermo per poi esercitare il ruolo di parlamentare durante quattro legislature e di sottosegretario alla giustizia dal 1996 al 2000, ripercorre con intelligenza la vicenda storica di cui è stato protagonista, da Capaci a via Palestro; da Tangentopoli alla Seconda Repubblica, individuando le “troppe coincidenze” che hanno caratterizzato le relazioni tra mafia, poteri occulti e politica. Il saggio, dedicato:
a quanti vivono la contemporaneità senza arrendersi, fa riferimento alla nostra città nel contesto della costruzione del cantiere dell’Ulivo, che prevedeva la coalizione elettorale fra le principali culture ed esperienze riformiste. In quella temperie politica, Ayala venne candidato in Puglia, nel nostro collegio senatoriale.
Qui l’autore ha parole per il presidente Nichi Vendola: “Quando seppe del mio arrivo, mi invitò subito a cena a casa dei genitori, e mi forni le prima indicazioni”, e per l’on. Gero Grassi: “Si rivelò la mia carta vincente. Un organizzatore formidabile; non mi lasciò mai solo e mi forni sempre le dritte giuste”, mostrando nei loro confronti un chiaro debito di gratitudine riconoscente.