ISTITUZIONE DEL SISTEMA NAZIONALE A RETE PER LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE E DISCIPLINA DELL’ISPRA

ISTITUZIONE DEL SISTEMA NAZIONALE A RETE PER LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE E DISCIPLINA DELL’ISPRA

La Camera dei deputati ha approvato in via definitiva un provvedimento volto ad istituire il Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente nonché a disciplinare l’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA). La riforma del sistema dei controlli delle Agenzie ambientali e dell’ISPRA e l’introduzione nel codice penale dei delitti contro l’ambiente sono le condizioni necessarie, ha affermato Alessandro Bratti (PD), non solo per contrastare l’illegalità ambientale, ma per tutelare le imprese più innovative e per garantire al nostro Paese uno sviluppo di qualità.
Con questo provvedimento si dà finalmente al Paese un’organizzazione efficace ed efficiente del sistema dei controlli che garantisca il rispetto delle norme, ma anche quella complessa attività di monitoraggio e di raccolta dati che serve per migliorare il grado di conoscenza dei numerosi fattori ambientali. La nuova legge conferisce maggiore autonomia alle Agenzie e all’ISPRA, definisce in maniera chiara il rapporto fra controllore e controllato, richiede un surplus di professionalità a chi dovrà dirigere le organizzazioni che, pur rimanendo strutture tecniche strumentali, formuleranno pareri che saranno vincolanti per le autorità competenti. Si costruisce un vero e proprio sistema a rete coordinato dall’ISPRA. Rimane la completa autonomia dei livelli regionali e si realizzano sinergie fra gli enti, che oggi sono lasciate alla buona volontà delle persone. Si mettono in rete i numerosi laboratori provinciali, si integrano le specializzazioni tecniche maturate all’interno delle singole Agenzie. Si determinano dei livelli di prestazione tecnica ambientale uniformi per tutto il territorio nazionale. Avremo un sistema i cui dati forniti siano considerati ufficiali. Questa legge è una risposta importante nella direzione di un rafforzamento della credibilità del sistema pubblico dei controlli ambientali, garantendo maggiore omogeneità e certezza per i cittadini e per le imprese su tutto il territorio nazionale. Insieme alla legge sugli ecoreati approvata un anno fa, con questo provvedimento si creano le precondizioni necessarie per aprire in un quadro di garanzie condivise un ragionamento serio sul fronte della semplificazione delle procedure anche in campo ambientale.
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