Interrogazione al Ministro della Salute sul commercio dei farmaci

Interrogazione al Ministro della Salute sul commercio dei farmaci


INTERROGAZIONE AL MINISTRO DELLA SALUTE SUL COMMERCIO DEI FARMACI
AL FINE DI GARANTIRE IL DIRITTO ALLA SALUTE
 
degli onorevoli Giuseppe Fioroni e Gero Grassi
 
L’on. Giuseppe Fioroni e l’on. Gero Grassi hanno presentato una interrogazione al Ministro della salute on. Beatrice Lorenzin per chiedere se non ritenga di intervenire al fine di garantire l’approvigionamento di importanti farmaci per i pazienti in cura, nonchè per prevedere una minima scorta nei depositi e per fronteggiare la necessità delle patologie con il rischio del venir meno dell’assistenza sanitaria…


INTERROGAZIONE AL MINISTRO DELLA SALUTE SUL COMMERCIO DEI FARMACI
AL FINE DI GARANTIRE IL DIRITTO ALLA SALUTE
 
degli onorevoli Giuseppe Fioroni e Gero Grassi
 
L’on. Giuseppe Fioroni e l’on. Gero Grassi hanno presentato una interrogazione al Ministro della salute on. Beatrice Lorenzin per chiedere se non ritenga di intervenire al fine di garantire l’approvigionamento di importanti farmaci per i pazienti in cura, nonchè per prevedere una minima scorta nei depositi e per fronteggiare la necessità delle patologie con il rischio del venir meno dell’assistenza sanitaria.
Il decreto legislativo 24.04.2006 n. 219, in attuazione della Direttiva Europea n. 2001/83/CE, noto anche come CODICE COMUNITARIO DEI MEDICINALI, stabilisce i criteri di commercio dei farmaci, ivi compresi quelli a livello comunitario, regolando l’importazione e l’esportazione degli stessi medicinali.
La principale novità del decreto consiste nel fatto che viene liberalizzata la figura del distributore intermedio. In un primo momento l’impatto di tale novità normativa è risultata quasi nulla, negli ultimi due anni si è assistito invece ad un incremento dell’attività di distributore, attività che evidenzia percentuali significative nell’esportazione di specialità medicinali verso altri paesi europei.
Il tutto è aggravato da una sostanziale differenza di prezzo al pubblico dei medicinali oggetto di esportazione. In particolare i medicinali oggetto di tale attività hanno in Italia un prezzo al pubblico inferiore se confrontato a quello fissato dalle autorità ad esempio francesi o tedesche, con l’inevitabile conseguenza che una esportazione di questi verso tali mercati genera una non indifferente “plusvalenza”.
A seguito di tutto ciò, alcuni medicinali, come ad esempio CLEXANE, IMIGRAN SPRAY NAS, LYRICA, PROVISACOR sono in parti significative distribuite nel resto dell’Europa.
Dinanzi a questa attività, potrebbe accadere che le aziende produttrici, che monitorano il mercato, predeterminino la produzione in base agli studi statistici.
E’ evidente che risulta urgente un intervento del Ministero della Salute per evitare una riduzione, sul mercato nazionale, di medicinali molto importanti dal punto di vista terapeutico, la cui carenza può causare interruzioni nelle terapie dei pazienti anche con gravi conseguenze.