Immigrazione ed emigrazione: due facce della stessa medaglia

 

Il Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri fa chiarezza sul problema dell’immigrazione in Italia. Ribadendo che ‘le leggi vanno rispettate, sempre, senza alcun tipo di flessione…’ dichiara anche che ‘…chi viene da Paesi lontani va considerato una risorsa sempre’.

Il Ministro sottolinea che gli immigrati sono preziosi per la crescita del nostro Paese, ricordando che molte aziende, soprattutto al Nord, esistono grazie al lavoro degli immigrati….

 

Il Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri fa chiarezza sul problema dell’immigrazione in Italia. Ribadendo che ‘le leggi vanno rispettate, sempre, senza alcun tipo di flessione…’ dichiara anche che ‘…chi viene da Paesi lontani va considerato una risorsa sempre’.

Il Ministro sottolinea che gli immigrati sono preziosi per la crescita del nostro Paese, ricordando che molte aziende, soprattutto al Nord, esistono grazie al lavoro degli immigrati.

L’immigrazione è un punto importante del programma del governo. Se ci si pone in maniera critica e costruttiva nei confronti dell’immigrazione, si può dar vita ad una reale integrazione socio-culturale, avviando un processo di crescita economica assolutamente necessario in Italia.

L’inadeguatezza con cui è stato affrontato il problema negli anni passati, sottostando ai mille veti posti dalla Lega, ha di fatto congelato il problema senza giungere a soluzione alcuna.

L’immigrazione da un lato e la crisi economica dall’altro, ci portano indietro con la mente.I ricordi che riaffiorano non sono poi così nefasti. Molti italiani, nel dopoguerra, emigrando, hanno fatto la loro fortuna e la fortuna dei paesi ospitanti. Basti pensare alle grandi aziende che hanno costruito in America, Germania, Svizzera, mettendo a frutto la propria professionalità, trapiantata in un territorio fertile ed ospitale.

Immigrazione ed emigrazione sono due facce della stessa medaglia che nel tempo si alternano.

L’ottimizzazione delle risorse facilita la crescita ed al momento l‘Italia non può precludersi alcuna strada.

Ben venga quindi una politica dell’integrazione, fermo restando che il rispetto delle leggi debba essere alla base di ogni decisione, poiché la sicurezza dei cittadini non può essere messa in secondo piano rispetto a nulla.