Governo Clinico (1): la nuova legge genera confusione…

Governo Clinico (1): la nuova legge genera confusione…

Governo Clinico (1): la nuova legge genera confusione di ruoli tra pubblico e privato. Tutto a danno del cittadino
Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
Oggi inizia in Aula, alla Camera, l’iter di approvazione della legge “Principi fondamentali di governo delle attività cliniche, per una maggiore efficienza e funzionalità del Servizio Sanitario Nazionale”.
Potrebbe essere un’ottima occasione per dare al Servizio Sanitario Nazionale ulteriori strumenti positivi, al fine di avere sempre al centro della sanità, solo gli interessi del cittadino-utente.
Le premesse, dopo il lavoro in Commissione Affari Sociali, non sono affatto buone per una serie di motivi….

Governo Clinico (1): la nuova legge genera confusione di ruoli tra pubblico e privato. Tutto a danno del cittadino
Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
Oggi inizia in Aula, alla Camera, l’iter di approvazione della legge “Principi fondamentali di governo delle attività cliniche, per una maggiore efficienza e funzionalità del Servizio Sanitario Nazionale”.
Potrebbe essere un’ottima occasione per dare al Servizio Sanitario Nazionale ulteriori strumenti positivi, al fine di avere sempre al centro della sanità, solo gli interessi del cittadino-utente.
Le premesse, dopo il lavoro in Commissione Affari Sociali, non sono affatto buone per una serie di motivi.
Anzitutto la volontà palese e manifesta del Governo di “migliorare” il SSN senza alcun investimento economico, ma anche senza incidere sul recupero di fondi, che potrebbero essere destinati al miglioramento della qualità della spesa.
Governo clinico vuol dire testualmente governo della aziende sanitarie con i clinici. Obiettivo è quello di far partecipare i medici alle più importanti scelte aziendali in materia di sanità, riducendo la solitudine del Direttore Generale.
La maggioranza di Centrodestra ha utilizzato questo percorso legislativo al fine di inserire nuove norme, di fatto incompatibili con l’obiettivo iniziale e riguardanti l’età pensionabile. In aggiunta ha modificato pesantemente la libera professione dei medici, praticamente annientando l’esclusività e creando un conflitto di interessi di diversi operatori sanitari che potranno operare nell’ospedale pubblico, così come in strutture sanitarie private.
Il Partito Democratico in Aula, così come ha già fatto nella Commissione Affari Sociali, presenterà proposte chiare e indirizzate soltanto a favorire il cittadino nel percorso sanitario.