ANSA – Grassi: Finanziaria: per molti cittadini pochi euro al mese fanno la differenza

ANSA – Grassi: Finanziaria: per molti cittadini pochi euro al mese fanno la differenza

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sciali Camera dei Deputati
 
Non convince la ‘conversione sulla via di Damasco’ del Governo, in vista della manovra finanziaria. Il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti annuncia tagli ai costi della politica, ma tace per quel che riguarda le tasse, che gravano sui cittadini. 
Le famiglie non arrivano a fine mese, vivono l’ultima settimana all’insegna di contrizione e rinunce. I giovani non trovano lavoro, vivono una disperazione che rasenta il limite della sopportazione. 
Chi ha un contratto a tempo determinato vive la quasi certezza che non gli sarà riconfermato…

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sciali Camera dei Deputati
 
Non convince la ‘conversione sulla via di Damasco’ del Governo, in vista della manovra finanziaria. Il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti annuncia tagli ai costi della politica, ma tace per quel che riguarda le tasse, che gravano sui cittadini. 
Le famiglie non arrivano a fine mese, vivono l’ultima settimana all’insegna di contrizione e rinunce. I giovani non trovano lavoro, vivono una disperazione che rasenta il limite della sopportazione. 
Chi ha un contratto a tempo determinato vive la quasi certezza che non gli sarà riconfermato. Chi è in cassa integrazione vive la condizione di ‘morituro’.
Gli anziani, poi, con la loro pensione non riescono neppure a far fronte alle spese sanitarie, devono inoltre provvedere al sostentamento quotidiano, alle bollette e, a volte, al fitto di casa.
Si dica chiaramente che le tasse non graveranno sul ceto medio. Si dica che non saranno toccate le pensioni. Si dica che non aumenteranno le tasse per i lavoratori dipendenti. 
Una manovra all’insegna del risparmio e della sobrietà non può essere una manovra che con il suo mantello copre tutti in egual maniera. E’ giusto che le categorie privilegiate che possono contare su cospicue rendite finanziarie, contribuiscano in maniera diversa rispetto agli altri cittadini. Non si possono chiedere sacrifici ai ‘soliti noti’, soltanto perché rappresentano un’entità numerica più ampia, su cui spalmare le tassazioni.
Ci sono famiglie per le quali anche pochi euro al mese fanno la differenza. Ci sono famiglie che rinunciano all’acquisto di un paio di scarpe o ad un controllo medico per pagare bollette, tasse.
La manovra finanziaria deve guardare soprattutto alle famiglie o si darà vita ad un Italia divisa in caste, tornando agli albori della storia.