Elezioni 2012: un PD vincente che si misura quotidianamente con i problemi della gente

Elezioni 2012: un PD vincente che si misura quotidianamente con i problemi della gente


di Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
I cittadini hanno riflettuto a lungo prima di recarsi alle urne per esprimere il proprio voto.
Il ‘partito del non voto’ non ha avuto il sopravvento. Le scelte ragionate, legate soprattutto alla credibilità dei candidati, invece, si. 
Il risultato positivo raccolto dal Partito Democratico non può considerarsi il frutto di un momento. Il risultato ottenuto premia scelte coraggiose, prese di posizione chiare e decise, programmi di sviluppo lungimiranti ma al tempo stesso solidali. Premia la scelta di candidati seri, portatori di valori morali oltre che politici.
Non è semplice per un Partito indicare linee guida in tempo di crisi, ma il PD ha saputo intercettare le sollecitazioni dei cittadini, accorciando le distanze, dando vita ad una politica progettuale pragmatica, semplice, realizzabile, come la crisi impone.
Il libro dei sogni, le tavole dei miracoli, i periodi ipotetici dell’irrealtà, li ha lasciati ad altri. Il centrodestra è stato sconfitto, ha subito una battuta d’arresto come non era mai accaduto…


di Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
I cittadini hanno riflettuto a lungo prima di recarsi alle urne per esprimere il proprio voto.
Il ‘partito del non voto’ non ha avuto il sopravvento. Le scelte ragionate, legate soprattutto alla credibilità dei candidati, invece, si. 
Il risultato positivo raccolto dal Partito Democratico non può considerarsi il frutto di un momento. Il risultato ottenuto premia scelte coraggiose, prese di posizione chiare e decise, programmi di sviluppo lungimiranti ma al tempo stesso solidali. Premia la scelta di candidati seri, portatori di valori morali oltre che politici.
Non è semplice per un Partito indicare linee guida in tempo di crisi, ma il PD ha saputo intercettare le sollecitazioni dei cittadini, accorciando le distanze, dando vita ad una politica progettuale pragmatica, semplice, realizzabile, come la crisi impone.
Il libro dei sogni, le tavole dei miracoli, i periodi ipotetici dell’irrealtà, li ha lasciati ad altri. Il centrodestra è stato sconfitto, ha subito una battuta d’arresto come non era mai accaduto.
Il PD ha vinto in maniera larga perché i cittadini hanno scelto di farsi amministrare da politici ‘vicini’ alla gente. Non è più tempo di impartire lezioni dall’alto della cattedra. E’ tempo di rimboccarsi le maniche. E’ tempo di piegare la schiena tutti insieme, per ricostruire quelle basi solide che la crisi ha fatto franare sotto i nostri piedi, sotto i nostri occhi.
Ripensare al passato con nostalgia, significherebbe fare passi indietro. Al passato non si può tornare, né può essere questa l’aspirazione che guida un’azione politica moderna e lungimirante. Si può e si deve, invece, mettere in atto una politica nuova che ristabilisca l’equilibrio tra le fasce sociali e miri al benessere collettivo.
Il Partito Democratico giorno dopo giorno studia gli effetti di una crisi che va combattuta e debellata e lo fa attraverso l’azione, sul territorio, di uomini e donne capaci.
Nei periodi di crisi, inevitabilmente, si riflette su quanto fatto in passato e su ciò che il futuro riserva. La riflessione, tuttavia, non può essere soltanto di natura economica, poiché l’economia di un Paese è strettamente legata all’idea politica che si ha dello Stato, della cosa pubblica, del lavoro, ma anche della cultura e della solidarietà.
Il PD è un grande Partito ed i risultati di queste consultazioni elettorali lo hanno dimostrato. Il Partito Democratico deve essere il riferimento unico ed indiscutibile per tutto il popolo di centrosinistra che vuole identificarsi in un’idea, un leader ed una proposta di governo.
Il PD non può essere la continuità di una storia superata, ma l’inizio di una nuova storia.
I risultati di queste consultazioni elettorali incoraggiano il Partito Democratico ad andare avanti sulla via intrapresa. Quando si lavora in maniera seria, rispettando le regole e ponendo l’etica al di sopra di tutto, i cittadini apprezzano e condividono.