DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI FUNZIONALITÀ DEL SISTEMA SCOLASTICO E DELLA RICERCA

DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI FUNZIONALITÀ DEL SISTEMA SCOLASTICO E DELLA RICERCA

Il decreto-legge 29 marzo 2016, n. 42 è stato convertito definitamente in legge, con modificazioni, dalla Camera Dei Deputati, nella seduta del 25 maggio 2016. Il provvedimento è arrivato alla Camera profondamento modificato dal Senato della Repubblica. Come precisato dalla relatrice di maggioranza On. Ascani (PD), il Governo continua ad investire a favore della scuola attraverso un insieme di interventi organici che prevedono tutti lo stanziamento di risorse economiche importanti. In particolare il decreto dispone ulteriori 64 milioni di euro per il ripristino del decoro e della funzionalità degli istituti scolastici. Si tratta di risorse che si aggiungono ai 450 milioni già stanziati dal governo a partire dal 2014 per interventi di manutenzione ordinaria delle scuole, per un complesso di 5290 interventi già sostenuti, volti anche a rilanciare il settore dell’edilizia. Il decreto estende per l’anno scolastico 2016/2017 la possibilità di richiedere l’assegnazione provvisoria interprovinciale per i docenti assunti entro l’a.s. 2015/2016. Si amplia di molto l’opportunità di restare o di tornare vicino alle proprie famiglie per i docenti già assunti. Stabilisce un piano straordinario per l’assunzione dei docenti delle scuole per l’infanzia, con la conseguente eliminazione delle graduatorie ad esaurimento. Dispone il raddoppio, per il concorso bandito nel 2015, dei compensi dei membri delle commissioni esaminatrici. Dispone, inoltre, fondi per il sostegno alle disabilità mediante una modifica del sistema di calcolo dell’ISEE e garantendo l’obbligo di assistenza dei diversamente abili anche all’interno delle scuole paritarie. Estende anche ai non cittadini extra UE la card giovani per i diciottenni. Contiene infine alcune norme a proposito della Scuola internazionale di Dottorato del Gran Sasso Science Institute, delle Scuole di specializzazione non mediche, del riconoscimento dei crediti formativi degli istituti tecnici superiori e di riforma dell’ordinamento dei periti industriali. Infine, in sede di conversione, sono state apportate due modifiche alla delega recata dalla legge la Buona Scuola, precisando il portato di alcune definizioni.

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