CITTA’ DOMANI – Lettera aperta all’On. Gero Grassi

CITTA’ DOMANI – Lettera aperta all’On. Gero Grassi

Lettera aperta all’On. Gero Grassi
Gentile Onorevole Grassi, la ringrazio doppiamente sia per avermi letto, sia perché ha preso penna e carta e mi ha scritto. La ringrazio anche per la sua strenua difesa della casta parlamentare e abbia la mia stima perché lei e soltanto lei possiede il privilegio della verità assoluta. Intanto, le assicuro che non appartengo ad alcuno schieramento politico né mi lascio trasportare dall’emozione del momento. Non amo la polemica spicciola o l’insulto, né mi permetto di sindacare il suo operato come fa lei nella missiva quando mi accusa di non aver connotato il rapporto con insegnanti ed alunni. Io non posseggo la verità come lei, la cerco soltanto e spesso mi smarrisco nel labirinto della conoscenza, Le favole di Pedro ed Esopo le ho lette da tempo, ora leggo gli Annales di Tacito e l’Eneide di Virgilio, il Machiavelli e padre Dante, li rileggo, caro onorevole. Si legga lei i Dialoghi di Platone, imparerebbe molto. Qello che lei chiama folla, è un popolo. Le fonti? L’Espresso, il Corriere della sera, Panorama, e tutta la stampa italiana, anche deputati del PD. Studio da tempo il Medioevo e mi piacciono le streghe, ma sono creatura del nostro tempo ed il vanto di essere un terlizzese della diaspora che vive a Taranto. Veda On.le, le rispondo non con il vilipendio contro la persona, io e lei possiamo avere opinioni antitetiche, ma rispettabili e le confermo che, avendo un personale convincimento politico, apprezzo alcune proposte del PD. La distanza dei cittadini dalla politica è fondata proprio sui privilegi della casta politica nei confronti di tanta povera gente. Sappia che si combattano le idee, non gli uomini e se queste giovano ad un popolo vanno avanti e non conoscono oblio. Non intendo spendere altre parole e la invito come farò io a mettere un punto fermo sulla nostra dialettica che non giova a nessuno: lei si tenga i suoi convincimenti, io i miei. Se lei solo possiede il privilegio della verità, sarà anche un buon profeta e le auguro anche che sia  rieletto letto con il consenso dei cittadini e sono certo che potrebbe contribuire al miglioramento della nostra società. Non sono nè Pedro nè Esopo che hanno formato generazioni, ma i nostri classici e quelli europei. Per carità, ad ognuno il suo, on. le Grassi. Il medioevo vuoi dire età di mezzo non oscurantismo come qualche illetterato pensa.. E’ che vi sono delle spese ed è anche vero quello che scrive, ma il problema resta in quanto quelle spese dovrebbero essere ridotte. A che serve l’auto blu? A che servono gli sconti e i privilegi? Perché bisogna avere il diritto alla pensione dopo un periodo di legislatura? Le spese vanno eliminate ed a carico del parlamentare, altrimenti se questo diventa oneroso tanto vale non candidarsi o rinunciare. Nella civiltà greca chi era chiamato al senato godeva della parcella che prendeva prima, a seconda del mestiere che faceva. La nostra politica ci costa molto e per alcuni, tranne lei, è davvero un investimento. Veda, on.le, le uscite sono tante e gravose perchè le entrate sono altrettanto tante, alrrimenti come fareste a soddisfare i pagamenti legittimi. Ho letto attentamente la notule delle spese, è vero, tutto questo che lei sostiene, ma in altri paesi europei non esistono. Il numero dei parlamentari in America e, parliano di un o dei più grandi stati del mondo, è inferiore al nostri. Nulla è imputabile a lei, ma sono storture che potrebbero essere abolite. Non le pare? Un abbraccio di cuore anche a suo padre che conosco da anni e che ho sempre stimato come bravo insegnante della scuola elementare. La ringrazio di nuovo, mi legga come ha fatto ora, la leggerò anche io sul giornale “Città domani” e venendo a Terlizzi sarà un piacere stringerle la mano e sorbire un caffè fumante nel bar centrale tra buoni amici terlizzesi. Con affetto e stima.
 Preside Giovanni Pa risi