28 Lug “Chi ha tempo non aspetti tempo”. E’ arrivato il momento di pensare seriamente alle Primarie
Posted at 01:00h
in Comunicati Stampa
Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
Il 2013 sembra una data lontana, ma le elezioni politiche sembrano essere alle porte.
“Chi ha tempo non aspetti tempo”, afferma un vecchio adagio popolare. Se in politica può sortire gli stessi effetti che sortisce nella vita di tutti i giorni, aspettare è bene, aspettare meno è meglio.
Il Centrosinistra deve cominciare a muovere i primi passi per individuare il leader da contrapporre al Centrodestra come Presidente del Consiglio dei Ministri.
Discuterne quotidianamente sulla stampa, attraverso i sondaggi e le trasmissioni TV, può servire, ma non risolve la questione.
E’ arrivato il momento di pensare seriamente alle Primarie, che sono un valore previsto dallo Statuto del Partito Democratico, che sono uno strumento di partecipazione attiva che coinvolge tutti i cittadini.
Le Primarie hanno risolto in più occasioni, situazioni che si arrovellavano su se stesse….
Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
Il 2013 sembra una data lontana, ma le elezioni politiche sembrano essere alle porte.
“Chi ha tempo non aspetti tempo”, afferma un vecchio adagio popolare. Se in politica può sortire gli stessi effetti che sortisce nella vita di tutti i giorni, aspettare è bene, aspettare meno è meglio.
Il Centrosinistra deve cominciare a muovere i primi passi per individuare il leader da contrapporre al Centrodestra come Presidente del Consiglio dei Ministri.
Discuterne quotidianamente sulla stampa, attraverso i sondaggi e le trasmissioni TV, può servire, ma non risolve la questione.
E’ arrivato il momento di pensare seriamente alle Primarie, che sono un valore previsto dallo Statuto del Partito Democratico, che sono uno strumento di partecipazione attiva che coinvolge tutti i cittadini.
Le Primarie hanno risolto in più occasioni, situazioni che si arrovellavano su se stesse.
E’ straordinario che a decidere non siano pochi ma molti, che non siano i detentori delle chiavi del potere ma i cittadini comuni, che hanno davvero a cuore le sorti dell’Italia.
Il fatto che lo Statuto del PD prevede “Primarie aperte” spalanca le porte ad un percorso altamente democratico. Ogni cittadino può liberamente indicare il candidato che gli ispira maggiore fiducia, senza preclusioni di sorta.
Il PD avendo optato per le “Primarie aperte”, dimostra ancora una volta con i fatti, di essere un Partito che crede nella partecipazione democratica di tutti i cittadini.