Caso La Russa: chi vuol riparare ad un errore con altro errore, affossa la politica italiana

  

Alcuni colleghi Parlamentari, in queste ore, stanno commentando aspramente la decisione adottata dall’Ufficio di Presidenza della Camera, nei confronti del Ministro Ignazio La Russa, dichiarando che è blanda la ‘misura disciplinare adottata’ verso chi ha offeso le Istituzioni.

Resto esterrefatto dalle esternazioni che si stanno susseguendo su questa linea, perché mirano soltanto all’ottenimento di una ‘punizione’ esemplare e non chiedono invece che la politica italiana riveda i suoi comportamenti e abbassi i toni…. 

  

Alcuni colleghi Parlamentari, in queste ore, stanno commentando aspramente la decisione adottata dall’Ufficio di Presidenza della Camera, nei confronti del Ministro Ignazio La Russa, dichiarando che è blanda la ‘misura disciplinare adottata’ verso chi ha offeso le Istituzioni.

Resto esterrefatto dalle esternazioni che si stanno susseguendo su questa linea, perché mirano soltanto all’ottenimento di una ‘punizione’ esemplare e non chiedono invece che la politica italiana riveda i suoi comportamenti e abbassi i toni.

Non è col rancore e con la rivalsa che si può cambiare la politica, alla deriva, nel Paese; né chiedendo sanzioni disciplinari esemplari.

Non si può riparare ad un errore con un altro errore, per giunta di maggiore clamore. E’ necessario restituire alla politica dignità, dovere, responsabilità, servizio.

‘Non è l’abito che fa il monaco’ ma lo spirito solidaristico che contraddistingue la persona. Io non vedo nessuno, nel centrodestra, impegnato a ricreare le condizioni perché la politica torni a volare alta su tutto. Vedo atteggiamenti ostili e piccole furbizie, che rendono la politica bieca e sempre più lontana dai cittadini.

Spettacoli indecorosi all’interno della Camera dei Deputati, offrono ai cittadini il passepartout per fuggire da ogni ambito politico, identificato in un agone dove regnano cattivi costumi e poco decorosi esempi.

L’impegno reciproco deve essere quello di impegnarsi a rivestire la politica con abiti nuovi, ispirati al passato ma proiettati verso il futuro.

Chi si ostina a vivere la politica come un campo di battaglia, distruggendo e separando, non fa bene alle Istituzioni né al suo partito.