Ballottaggi: si deve voltare pagina. Sbagliato usare toni esagitati, che danno cattivo esempio

Ballottaggi: si deve voltare pagina. Sbagliato usare toni esagitati, che danno cattivo esempio

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati

Mancano pochissimi giorni ai ballottaggi che designeranno i Sindaci in diversi comuni d’Italia, tra cui Milano e Napoli. Nel capoluogo lombardo si è verificata ancora un’accesa discussione tra gli attivisti Pisapia- Moratti.
E’ sbagliato esprimere la propria idea politica con toni esagitati. Da condannare poi, ogni ricorso alla ‘violenza’, ogni accenno a liti e risse.
La politica è confronto fatto di: arguzia, intelligenza, eloquenza, diplomazia…..

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati

Mancano pochissimi giorni ai ballottaggi che designeranno i Sindaci in diversi comuni d’Italia, tra cui Milano e Napoli. Nel capoluogo lombardo si è verificata ancora un’accesa discussione tra gli attivisti Pisapia- Moratti.
E’ sbagliato esprimere la propria idea politica con toni esagitati. Da condannare poi, ogni ricorso alla ‘violenza’, ogni accenno a liti e risse.
La politica è confronto fatto di: arguzia, intelligenza, eloquenza, diplomazia.
L’attesa è tanta. Il desiderio di cambiamento anche. Lo ha percepito il centrodestra e lo sa il centrosinistra.
Proseguire sulla via intrapresa, significa portare l’Italia verso il declino economico.I campanellini d’allarme sono tanti: pensioni che non bastano a pagare un fitto di casa e precariato senza futuro, solo per fare due esempi. E’ ora di voltare pagina. Bisogna adottare scelte che portino il Paese verso crescita e sviluppo. Lo sostiene anche il Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia.
E’ necessario un rinnovamento della politica, ma soprattutto della gestione della ‘cosa pubblica’ per superare il declino economico, morale e culturale, in cui versa l’Italia.
La stagione del berlusconismo che illudeva e lasciava intravedere la possibilità di raggiungere ricchezze e imperi imprenditoriali, si è rivelata tale solo per pochi, a danno di molti. La democrazia, invece, deve tutelare tutti. Deve dare a tutti la possibilità di esprimersi, partecipare, decidere. Perché ciò accada, è necessario tornare ad una politica fatta di sì di consenso, ma anche di partecipazione, discussione e dibattito sereno. Le ‘risse’ ed i toni esagitati hanno snaturato la politica, che è per antonomasia la più nobile delle arti, in quanto persegue il bene comune.
Sbaglia chi personalizza lo scontro politico. E’ oltremodo assurdo che i candidati vengano sottoposti al tiro al bersaglio’. Si dovrebbe avere la capacità di volare alto, valutando la proposta ed il progetto politico, senza personalizzare lo scontro.
La politica fatta sui nomi e sui volti, a cui ci ha abituati l’era del berlusconismo ha offuscato i Partiti, che restano gli strumenti fondamentali per addivenire a scelte condivise.
Da lunedì qualcosa, comunque, cambierà!