Vendola faccia attenzione. Il berlusconismo non gli si addice

Vendola faccia attenzione. Il berlusconismo non gli si addice

 

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati.

  
Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola stia attento a non farsi contagiare dal berlusconismo. Parlare e agire in solitudine, a lungo andare può generare solitudine.
In un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera” Nichi Vendola afferma di poter condividere un Governo di transizione per il Paese,  solo se ci si impegna su due punti: riforma della legge elettorale e legge sul conflitto di interessi.
Pur condividendo questi punti, non li ritengo prioritari rispetto alle necessità che i cittadini evidenziano.
Mi chiedo, in cosa differisce la proposta politica del Centrosinistra rispetto a quella dell’attuale Governo di Centrodestra?…..

 

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati.

  
Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola stia attento a non farsi contagiare dal berlusconismo. Parlare e agire in solitudine, a lungo andare può generare solitudine.
In un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera” Nichi Vendola afferma di poter condividere un Governo di transizione per il Paese,  solo se ci si impegna su due punti: riforma della legge elettorale e legge sul conflitto di interessi.
Pur condividendo questi punti, non li ritengo prioritari rispetto alle necessità che i cittadini evidenziano.
Mi chiedo, in cosa differisce la proposta politica del Centrosinistra rispetto a quella dell’attuale Governo di Centrodestra?
Credo che il Centrosinistra debba pensare a tutta la collettività e non ad una parte di essa. O saremmo la brutta copia del berlusconismo.
La richiesta di Vendola: sì al Governo Tecnico, a patto che si faccia una nuova legge elettorale ed una legge sul conflitto d’interessi, paradossalmente è una proposta berlusconiana, ovvero parziale, che riguarda più la politica che la gente, più gli addetti ai lavori che i cittadini.
Mi piacerebbe che il Centrosinistra ponesse come priorità assoluta sviluppo e occupazione, in risposta ai tanti lavoratori che in questi mesi vengono licenziati. Mi piacerebbe che il Centrosinistra ponesse la discussione sull’istruzione, sulla ricerca, sull’assistenza socio-sanitaria, sulle prospettive di una più equa distribuzione delle tasse, tutti temi che incidono sulla vita degli italiani, molto più del conflitto d’interessi e della legge elettorale.
Il Presidente Vendola, infine, auspica “alleanze larghe sulle ragioni della Sinistra”. Anche su questo punto una precisazione è doverosa. Alleanze larghe lascia immaginare un Centrosinistra aperto e plurale. Convergere sulle ragioni della Sinistra, lascia invece immaginare una porta chiusa per il Centro.
Che dire, la Sinistra quando ha creduto di poter fare da sola è implosa. Errare è umano, perseverare è diabolico.
Il Centrosinistra può funzionare solo se nessuno ambisce a fare il padrone del condominio. Tutti i condomini hanno diritto ad esprimere opinione ed ogni decisione deve essere presa dall’assemblea.  
Il Presidente Vendola sa bene che le regole del vivere comune sono il rispetto reciproco e la valorizzazione di tutte le forze. Lui ha vinto per ben due volte in Puglia e determinanti sono stati i voti del Centro, all’interno dello schieramento che lo ha sostenuto.
Parlare di Sinistra è obsoleto nell’ambito del bipolarismo, che con tutti i suoi limiti ha il pregio di semplificare la politica e far convivere storie diverse che si arricchiscono reciprocamente.  
Siamo convinti che prima o poi il Presidente Vendola dirà qualcosa anche di Centrosinistra, ricordando che “solo insieme si può”.