Vacanze: parte il rincaro di benzina e gasolio. Al sud i picchi più alti

Vacanze: parte il rincaro di benzina e gasolio. Al sud i picchi più alti

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
  
La vacanza con lo spostamento in auto è per molte famiglie l’unica possibile. Permette di raggiungere il luogo di villeggiatura, presso parenti o abitazioni prese in locazione, sopportando costi modici.
Chissà perché arriva l’estate e sopraggiunge il rincaro del carburante. Parte non la gente ma l’impennata dei prezzi di benzina e gasolio.
Secondo le ultime rilevazioni di ‘Staffetta Quotidiana’, Eni ha effettuato aumenti a macchia di leopardo sul territorio, in media di 0,8 centesimi al litro sulla benzina e di 1 centesimo al litro sul gasolio.
 

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
 
La vacanza con lo spostamento in auto è per molte famiglie l’unica possibile. Permette di raggiungere il luogo di villeggiatura, presso parenti o abitazioni prese in locazione, sopportando costi modici.
Chissà perché arriva l’estate e sopraggiunge il rincaro del carburante. Parte non la gente ma l’impennata dei prezzi di benzina e gasolio.
Secondo le ultime rilevazioni di ‘Staffetta Quotidiana’, Eni ha effettuato aumenti a macchia di leopardo sul territorio, in media di 0,8 centesimi al litro sulla benzina e di 1 centesimo al litro sul gasolio.
Secondo ‘Quotidiano Energia’, al Sud i prezzi sono più alti rispetto alle altre zone del Paese. Benzina e gasolio raggiungono, infatti, i picchi di 1,687 e 1,538 euro/litro.
Non è giusto aumentare il prezzo della benzina in prossimità delle ferie, quando le famiglie hanno già programmato le loro uscite e devono, così, far fronte a costi non previsti.
E’ inammissibile, poi, che il costo di benzina e gasolio sia più alto a Sud, la zona del Paese per storia e condizioni economiche più svantaggiata.
Il Governo ha il dovere di intervenire per tutelare i cittadini, che si impoveriscono giorno dopo giorno per effetto dei rincari di tutti i beni di prima necessità.
L’impennata dei prezzi di benzina e gasolio avrà una ricaduta negativa anche sul turismo a corto raggio. Molti cittadini ridurranno le loro uscite settimanali per visitare musei ed altri luoghi culturali. I costi legati agli spostamenti li faranno optare per la passeggiata a piedi. E’ un cane che si morde la coda. Se non riusciamo a tenere bassi i costi del carburante l’economia del Paese inevitabilmente ne soffrirà ed i cittadini meno abbienti dovranno rinunciare a quel poco che gli era rimasto.