UNA LEGGE CHE TUTELA GLI ORFANI DI DELITTI DOMESTICI

UNA LEGGE CHE TUTELA GLI ORFANI DI DELITTI DOMESTICI

 Con questa legge approvata dalla Camera, si vogliono finalmente introdurre nel nostro ordinamento delle misure volte a garantire tutele più ampie per tutti coloro che restano orfani in seguito ad un delitto compiuto in ambito domestico, perché, come ha sottolineato in dichiarazione di voto la deputata del PD Marilena Fabbri, “le istituzioni devono farsi carico delle conseguenze che tali crimini determinano sui figli delle vittime”.   Si parla di figli minorenni e maggiorenni non economicamente autosufficienti di vittime di omicidi commessi dal coniuge (anche se legalmente separato o divorziato), dall’altro componente dell’unione civile (anche se questa è cessata) o da una persona con la quale la vittima stessa era legata attraverso una relazione affettiva ed una convivenza stabile.  Le cronache pressoché quotidiane si incaricano purtroppo di confermare quel che i dati e le statistiche dicono con chiarezza: nella grande maggioranza dei casi si tratta dei figli di donne vittime di femminicidio. Una ricerca presentata proprio alla Camera dei deputati lo scorso settembre ha evidenziato che in quindici anni, a partire dal 2000, sono stati oltre 1.600 i figli che hanno perso la madre per mano del padre o del convivente. Come ha messo in evidenza intervenendo in Aula il deputato del PD e relatore Franco Vazio, si tratta di bambini, di ragazzi, di giovani che vengono colpiti da una doppia perdita, perché per loro viene meno sia il genitore ucciso sia quello autore del delitto, e che sono costretti ad affrontare sia il dramma di quanto accaduto – a volte addirittura assistendo al delitto – sia una serie notevole di problemi e di difficoltà pratiche ed economiche….
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