Un polo tenuto insieme solo dal desiderio di andare fuori dagli schemi, non può funzionare

Un polo tenuto insieme solo dal desiderio di andare fuori dagli schemi, non può funzionare

Nota dell’On. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati.
 
 C’è già chi grida al miracolo. E’ nato il terzo polo!
Fini, Casini e Rutelli gli artefici del progetto politico, che non si comprende come potrà funzionare.
Gianfranco Fini fa parte dell’attuale Governo di Centrodestra con Silvio Belrusconi, Pierferdinando Casini continua a fare opposizione e Rutelli da quando è andato via dal PD galleggia ma non riesce a nuotare nel mare aperto della politica.
 

Nota dell’On. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati.
  
C’è già chi grida al miracolo. E’ nato il terzo polo!
Fini, Casini e Rutelli gli artefici del progetto politico, che non si comprende come potrà funzionare.
Gianfranco Fini fa parte dell’attuale Governo di Centrodestra con Silvio Belrusconi, Pierferdinando Casini continua a fare opposizione e Rutelli da quando è andato via dal PD galleggia ma non riesce a nuotare nel mare aperto della politica.
All’interno di questa amalgama così variegata bisognerebbe far combaciare le posizioni rigide di Paola Binetti (UDC) vicinissime alla Chiesa ed in difesa della famiglia tradizionale, con quelle di Benedetto Della Vedova, Vice Capogruppo vicario alla Camera di Futuro e Libertà che rilancia il tema delle unioni gay e preannuncia una iniziativa a carattere parlamentare. Della Vedova ha posizioni in antitesi con Paola Binetti anche per quel che riguarda la procreazione. “La legge 40 sulla procreazione assistita – dice – è una legge assurda che ha rivelato tutti i suoi limiti anche sul fronte del diritto (…). Credo che sia giunto il momento di fare saltare paraocchi ideologici (…)”.
Si comprende bene come UDC e Futuro e Libertà difficilmente potranno lavorare fianco a fianco per dar vita ad un progetto politico solido e duraturo.
L’acqua e l’olio non possono miscelarsi. Possono stare insieme, ma il differente peso specifico porterà l’uno ad andare in basso e l’altro ad andare in alto.
Or bene se è questo il miracolo, non strabilierà nessuno.
Noi ci auguriamo che qualcuno abbia l’intelligenza di capire che non è disperdendo le forze che si combatte l’attuale Governo di Centrodestra.
Un polo tenuto insieme solo dal desiderio di andare fuori dagli schemi, non può rappresentare un’alternativa di Governo. Servono progetti comuni e ampiamente condivisi.