TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE NEI PARTITI POLITICI

TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE NEI PARTITI POLITICI

 La Camera dei deputati ha approvato in prima lettura il testo unificato delle proposte di legge abbinate recante “Disposizioni in materia di partiti politici. Norme per favorire la trasparenza e la partecipazione democratica”. La discussione sull’articolo 49 della Costituzione, che stabilisce che tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale, ha attraversato il dibattito politico dalla Costituente ad oggi. Come affermato dal relatore Matteo Richetti (PD), con l’approvazione del testo «ci siamo mossi sui quei binari che proprio l’articolo 49, senza modifiche, consente». I partiti restano disciplinati dalle norme relative alle associazioni non riconosciute, lasciando così agli accordi degli associati il ruolo di vera fonte regolatrice dell’organizzazione collettiva, come previsto dal codice civile. L’obiettivo è quindi quello di promuovere la trasparenza e la democraticità nell’attività dei partiti1, nella selezione delle candidature e nella partecipazione alle elezioni politiche, nonché di favorire la partecipazione dei cittadini alla vita politica, ponendosi in linea di continuità con la legge n. 96 del 2012, che ha introdotto diverse norme in materia di trasparenza dei bilanci dei partiti, e con il decreto-legge n. 149 del 20132, il quale ha abrogato la contribuzione pubblica diretta sostituendola con un nuovo sistema di finanziamento basato sulle detrazioni fiscali delle donazioni private e sullo strumento della destinazione volontaria del due per mille dell’IRPEF.  

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