SULLA MASSONERIA. DOU YOU REMEMBER MURRI?

SULLA MASSONERIA. DOU YOU REMEMBER MURRI?

SULLA MASSONERIA. DOU YOU REMEMBER MURRI?
di Lucio D’Ubaldo
Senatore – Membro della Direzione nazionale del Partito democratico
Voglio prenderla alla lontana. Chi si ricorda, specie tra i più giovani, di  don Romolo Murri? Fondò la Fuci e avviò agli inizi del Novecento la prima esperienza della Democrazia cristiana. Poi, rotti i ponti con la Chiesa, cominciò una lunga peregrinazione politica e spirituale. È nota la sua adesione, a cavallo della prima guerra mondiale, al Partito radicale dell’epoca; meno nota, invece, la testimonianza che a riguardo fu data dal figlio, quando nella presentazione di una sua opera postuma dichiarò che Romolo Murri non divenne mai segretario di quel partito (laico e laicista, per dirla secondo un lessico corrente) a causa della mancata iscrizione alla massoneria. Ecco, un episodio così lontano sfiora l’insignificanza o apre interrogativi anche sull’oggi? Viste le reazioni interne al Pd  sulle possibili infiltrazioni massoniche, sarei indotto a pensare che la questione mantiene integra la sua attualità. Visto l’andamento del dibattito, mi viene insomma da chiedere se il tentativo di  soprassedere, magari con fastidio, non sia una forma di pericolosa  e  colpevole accidia politica….

SULLA MASSONERIA. DOU YOU REMEMBER MURRI?
di Lucio D’Ubaldo
Senatore – Membro della Direzione nazionale del Partito democratico

Voglio prenderla alla lontana. Chi si ricorda, specie tra i più giovani, di  don Romolo Murri? Fondò la Fuci e avviò agli inizi del Novecento la prima esperienza della Democrazia cristiana. Poi, rotti i ponti con la Chiesa, cominciò una lunga peregrinazione politica e spirituale. È nota la sua adesione, a cavallo della prima guerra mondiale, al Partito radicale dell’epoca; meno nota, invece, la testimonianza che a riguardo fu data dal figlio, quando nella presentazione di una sua opera postuma dichiarò che Romolo Murri non divenne mai segretario di quel partito (laico e laicista, per dirla secondo un lessico corrente) a causa della mancata iscrizione alla massoneria. Ecco, un episodio così lontano sfiora l’insignificanza o apre interrogativi anche sull’oggi? Viste le reazioni interne al Pd  sulle possibili infiltrazioni massoniche, sarei indotto a pensare che la questione mantiene integra la sua attualità. Visto l’andamento del dibattito, mi viene insomma da chiedere se il tentativo di  soprassedere, magari con fastidio, non sia una forma di pericolosa  e  colpevole accidia politica. Dobbiamo accendere i riflettori, tutti quelli che servono, affinché nessuno abbia a temere nel presente e nel futuro l’esproprio sotterraneo della democrazia di partito. Vogliamo più precisamente evitare agli storici che Scriveranno di noi fra cent’anni l’imbarazzo di certificare – ecco il richiamo a Murri! – un divieto invisibile apposto alla presenza cattolico democratica di essere, atraverso i suoi rappresentanti, pienamente legittimata a guidare, se non per incidens o per errore, la formazione politica di  cui è sicuramente una colonna portante. È lecito insistere su un  punto così sensibile?