03 Nov Situazione patrimoniale in favore di cittadini disabili.
Posted at 01:00h
in sanità
On. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
Si parla sempre più spesso di disabilità, studiando e immaginando un sistema di protezione per tutte quelle persone che, purtroppo, non sono nate sotto una buona stella.
L’abbattimento delle barriere architettoniche, l’assistenza sanitaria mirata, l’insegnamento di sostegno, l’attenzione del mondo del lavoro, per la valorizzazione delle persone diversamente abili, sono una conquista del nostro tempo.
Nessuno vorrebbe dipendere da un altro, né chiederebbe aiuto se questo non fosse estremamente necessario.
La dignità appartiene ad ogni uomo ed è dovere della società fare in modo che quella dignità non venga calpestata….
On. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
Si parla sempre più spesso di disabilità, studiando e immaginando un sistema di protezione per tutte quelle persone che, purtroppo, non sono nate sotto una buona stella.
L’abbattimento delle barriere architettoniche, l’assistenza sanitaria mirata, l’insegnamento di sostegno, l’attenzione del mondo del lavoro, per la valorizzazione delle persone diversamente abili, sono una conquista del nostro tempo.
Nessuno vorrebbe dipendere da un altro, né chiederebbe aiuto se questo non fosse estremamente necessario.
La dignità appartiene ad ogni uomo ed è dovere della società fare in modo che quella dignità non venga calpestata.
Nonostante la crescente attenzione da parte delle Istituzioni e della società nei confronti delle persone diversamente abili, in Italia l’assistenza delle persone non autosufficienti è affidata, prevalentemente, alle cure familiari.
Ma cosa accade nel caso in cui un cittadino disabile perde i genitori e non può contare su fonti di reddito o altri familiari che si prendano cura di lui?
E’ una possibilità non così remota, di cui dobbiamo farci carico. E’ necessario immedesimarci nella situazione, per comprendere le difficoltà che possono investire una persona, che viene a trovarsi nella condizione di aggiungere disagio al disagio.
Fornisce una risposta all’interrogativo che ci siamo posti, la proposta di legge da me firmata: “Disposizioni in materia di destinazione di beni in favore di persone con gravi disabilità e di discendenti privi di mezzi di sostentamento”. (n. 1874 del 5 novembre 2008).
L’assistenza dei soggetti disabili dopo la morte dei loro genitori è un bisogno di cui lo Stato deve farsi carico. Una delle modalità per garantire ai genitori la sicurezza che il loro figlio continuerà a ricevere le cure necessarie anche quando essi saranno deceduti, può essere individuata nell’istituzione di un “patrimonio destinato”.
Tali risorse economiche possono essere utilizzate per garantire al figlio disabile una qualità di vita dignitosa, rispondente ai suoi bisogni fisici, medici e sociali.
La definizione del patrimonio destinato è finalizzata, inoltre, anche a salvaguardare la parte di eredità lasciata al figlio disabile, impedendo che essa possa essere divisa con altri membri della famiglia.
L’innovazione, contenuta nella proposta di legge, prevede che: “un soggetto possa istituire un patrimonio separato, vincolato, allo scopo di favorire l’autosufficienza economica dei soggetti disabili gravi, ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate), ovvero di favorire il mantenimento, l’istruzione e il sostegno economico dei discendenti privi di adeguati mezzi di sostentamento.”
A tutti deve essere concessa una vita dignitosa, rispondente ai bisogni fisici, medici e sociali. A tutti deve essere concessa una vita serena, garantendo la possibilità di sopperire alle necessità basilari del vivere quotidiano.
Ognuno di noi ha il dovere morale di fare tutto il possibile per creare condizioni di vita serene per le fasce più deboli della società. Lo Stato ne ha maggiore dovere.
Chi ha la responsabilità di governare deve fare il possibile per far sentire tutti accolti e garantiti da uno Stato, che ha il dovere di protegge i suoi figli più deboli, prima ancora che quelli più forti.
L’attuale Governo mostra, purtroppo, grande insensibilità verso queste tematiche e continua a ridurre i Fondi destinati a Servizi Sociali e Sanità, demandando sempre più al privato.
I drastici tagli che si continuano a perpetrare a danno dei cittadini più deboli, demoliscono un’idea di società solidaristica, nella quale noi crediamo fortemente.
Noi ci batteremo strenuamente per riaffermare i valori in cui crediamo. Nella nostra idea di società i cittadini diversamente abili occupano un posto di rilevante importanza.
Conquiste sociali di cui oggi noi tutti godiamo, erano un miraggio fino a qualche anno fa.
Noi vogliamo che quel che oggi appare un miraggio all’orizzonte per i cittadini disabili, diventi presto realtà tangibile e duratura.