Sanità Puglia: il piano va ridiscusso. I tagli devono essere mirati

Sanità Puglia: il piano va ridiscusso. I tagli devono essere mirati


Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati

Domani 22 febbraio si discute nel Consiglio regionale di Puglia della complicatissima vicenda ‘stabilizzazioni in sanità’.
Sono 530 tra medici ed infermieri, gli operatori sanitari sotto la scure del licenziamento, decretato dalla sentenza della Consulta che ha bocciato le leggi regionali del 2007 e 2010. 
Accanto a questa urgenza va discussa la drastica politica dei tagli, che mette a repentaglio i LEA, ovvero i livelli essenziali di assistenza per i cittadini. Il Piano di Rientro Sanitario posto in essere dall’ex assessore Fiore, va ridiscusso per comprendere gli effetti che sta avendo sui cittadini, per capire su quale via è meglio proseguire e quali aggiustamenti fare…
 


Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati

Domani 22 febbraio si discute nel Consiglio regionale di Puglia della complicatissima vicenda ‘stabilizzazioni in sanità’.
Sono 530 tra medici ed infermieri, gli operatori sanitari sotto la scure del licenziamento, decretato dalla sentenza della Consulta che ha bocciato le leggi regionali del 2007 e 2010. 
Accanto a questa urgenza va discussa la drastica politica dei tagli, che mette a repentaglio i LEA, ovvero i livelli essenziali di assistenza per i cittadini. Il Piano di Rientro Sanitario posto in essere dall’ex assessore Fiore, va ridiscusso per comprendere gli effetti che sta avendo sui cittadini, per capire su quale via è meglio proseguire e quali aggiustamenti fare. 
Una riflessione condivisa ed allargata alle associazioni di categoria, ai referenti politici,  non è più rinviabile, soprattutto quando si parla di migliaia di licenziamenti all’orizzonte, se includiamo anche la sanità privata.
La responsabilità passa non soltanto attraverso i tagli e la riduzione della spesa. La responsabilità è essenzialmente ricercare ogni soluzione possibile per risparmiare, eliminando il superfluo. E’ ricercare ogni soluzione possibile per tutelare i servizi e salvaguardare i posti di lavoro.
I tagli devono essere chirurgici e mirati.