RETE NAZIONALE DEI REGISTRI DEI TUMORI

RETE NAZIONALE DEI REGISTRI DEI TUMORI

 Il provvedimento, approvato all’unanimità in prima lettura alla Camera dei deputati il 29 giugno 2017, è frutto dell’unificazione di diverse proposte di legge presentate nel corso della legislatura. Il testo unificato, adottato dalla Commissione Affari Sociali come testo base, è stato oggetto di un’intensa attività emendativa durante l’esame in sede referente ed è stato, attraverso le audizioni, condiviso con il mondo scientifico e accademico. Il provvedimento istituisce e disciplina la Rete nazionale dei registri dei tumori e dei sistemi di sorveglianza nonché il referto epidemiologico. Si tratta di due istituti solo in parte previsti da altri atti legislativi e regolamentari che perciò necessitavano di un adeguato assetto organizzativo e di norme attuative, contenute nella proposta di legge approvata alla Camera dei deputati.  La Rete nazionale dei registri è il primo atto di organizzazione nazionale di un fenomeno di studio interessante, nato per lo più in modo spontaneo. I registri tumori sono stati attivati a partire dagli anni Settanta in diversi ambiti territoriali italiani con funzioni di monitoraggio delle malattie oncologiche al fine di promuovere appropriate azioni di prevenzione primaria e secondaria. Nei registri, i tumori sono classificati su base territoriale e in relazione a un tempo specifico, e sono codificati tenendo conto dell’incidenza, della prevalenza e della sopravvivenza dei malati. I dati servono anche per avere una chiara identificazione delle risorse che sono necessarie per affrontare questa patologia. 
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