Regionali Puglia: La politica dei due forni è vecchia e non è quella del PD

Regionali Puglia: La politica dei due forni è vecchia e non è quella del PD


Lo afferma in una nota il parlamentare pugliese PD on. Gero Grassi
Caro on. Casini non ci siamo affatto. La politica dei due forni è vecchia e non è quella del PD, per congresso e statuto. Noi non accetteremo mai alleanze differenziate a seconda delle regioni perchè il PD è un partito di centrosinistra senza trattino. I laboratori politici non si fanno sulla base di convenienze ma di strategie e questo voglio dirlo a chi, a differenza di me che vengo dalla tradizione cattolico-democratica, sta nel Pd con provenienza dall’ex Partito Comunista. Sembra strano ma a questi ultimi voglio ricordare che noi non dobbiamo ripercorrere il centrismo, ma attuare politiche riformiste di centrosinistra.
 


Lo afferma in una nota il parlamentare pugliese PD on. Gero Grassi
Caro on. Casini non ci siamo affatto. La politica dei due forni è vecchia e non è quella del PD, per congresso e statuto. Noi non accetteremo mai alleanze differenziate a seconda delle regioni perchè il PD è un partito di centrosinistra senza trattino. I laboratori politici non si fanno sulla base di convenienze ma di strategie e questo voglio dirlo a chi, a differenza di me che vengo dalla tradizione cattolico-democratica, sta nel Pd con provenienza dall’ex Partito Comunista. Sembra strano ma a questi ultimi voglio ricordare che noi non dobbiamo ripercorrere il centrismo, ma attuare politiche riformiste di centrosinistra.
E’ vero che Bersani in Italia e Blasi in Puglia hanno vinto il Congresso proponendo l’allargamento della coalizione di centrosinistra all’UDC. E’ anche vero che noi che il Congresso lo abbiamo perso abbiamo visto con favore tale allargamento. Quello che differenzia le mozioni del PD sta nella considerazione del rapporto con l’UDC. Per noi deve essere strategico, non ci può essere una UDC che tratta regione per regione, non ci può essere una UDC che sottoscrive accordi personali con pezzi del PD, non ci può e non ci deve essere una UDC che a seconda dei propri desiderata si pone a destra o a sinistra.
Non vogliamo un PD, che spesso insegue l’UDC su un terreno di puro gattopardismo. Noi siamo ben lieti che l’UDC entri nel centrosinistra, come pare abbia già fatto in Liguria, Marche e Basilicata. Auspichiamo che lo faccia anche in Puglia, Lazio e Piemonte, disponibili noi a riconoscere loro anche la partecipazione in Campania e Calabria, dove potranno avanzare il nome del Presidente nella persona di un autorevole esponente del proprio partito. Si tratta di sottoscrivere intese politiche su programmi di sviluppo seri e condivisi che non abbiano il respiro di un assessorato ma di una idea di sviluppo e di crescita della intera popolazione.
Sappia l’UDC, ma anche l’intero PD che a noi interessa creare una alleanza strategica in grado di governare l’Italia e la Puglia ponendo al centro sempre gli interessi veri delle persone. Vogliamo farlo nell’attuale sistema bipolare creando un centrosinistra senza trattino nel quale il PD sia l’anima di un governo riformista.