Quarta Fase Bari, si prepara all’appuntamento elettorale di Marzo

Quarta Fase Bari, si prepara all’appuntamento elettorale di Marzo

Sabato 6 febbraio gli amici di “Quarta Fase” della provincia di Bari si sono incontrati a Bari  per discutere delle elezioni regionali del 28 e 29 marzo.
A coordinare i lavori è stato l’on. Gero Grassi che ha colto l’occasione per una riflessione sulle Primarie. Ha ribadito che volontariamente si è deciso di lascare tutti liberi, non dando alcuna indicazione, perché era difficile scegliere tra un candidato “imposto” dal Partito ed un Presidente uscente che per una serie di motivazioni andava riconfermato.
E’ emerso l’errore madornale commesso dal Partito: la decisione di proporre un candidato non condiviso, che ha pagato il prezzo di essere espressione di mezzo Partito.
Le Primarie indicate dallo Statuto per dirimere situazioni come quella verificatasi in Puglia, sono state il percorso obbligato per non spaccare il centrosinistra. Vendola ne è uscito vincente e rafforzato, il PD ne è uscito indebolito, ma di fatto i voti di Vendola sono in larga…..

Sabato 6 febbraio gli amici di “Quarta Fase” della provincia di Bari si sono incontrati a Bari  per discutere delle elezioni regionali del 28 e 29 marzo.
A coordinare i lavori è stato l’on. Gero Grassi che ha colto l’occasione per una riflessione sulle Primarie. Ha ribadito che volontariamente si è deciso di lascare tutti liberi, non dando alcuna indicazione, perché era difficile scegliere tra un candidato “imposto” dal Partito ed un Presidente uscente che per una serie di motivazioni andava riconfermato.
E’ emerso l’errore madornale commesso dal Partito: la decisione di proporre un candidato non condiviso, che ha pagato il prezzo di essere espressione di mezzo Partito.
Le Primarie indicate dallo Statuto per dirimere situazioni come quella verificatasi in Puglia, sono state il percorso obbligato per non spaccare il centrosinistra. Vendola ne è uscito vincente e rafforzato, il PD ne è uscito indebolito, ma di fatto i voti di Vendola sono in larga parte voti del PD. Si è raggiunta così una coesione che diversamente non si sarebbe raggiunta.
Per quel che riguarda le candidature per il consiglio regionale, molti amici hanno lasciato trasparire la volontà che l’assessore Fabiano Amati corresse a Bari.
Amati, pur lusingato dalle attestazioni di stima e amicizia di Quarta Fase Bari, ha dichiarato la volontà di correre nel territorio brindisino, che lo ha visto nascere e crescere, dove tutt’oggi risiede, nonostante il parere contrario dell’on. Grassi.
L’on. Grassi quindi, ha invitato gli amici a riflettere su tre ipotesi differenti, per vivere l’appuntamento elettorale con spirito di gruppo e l’intensa passione che invade tutti nei momenti di competizione.
La prima ipotesi è candidare un amico del gruppo che per esperienza e capacità può catalizzare su di sé il consenso elettorale. La seconda ipotesi è quella di sostenere un consigliere uscente. La terza ipotesi è quella di convergere su un candidato che per storia e passione politica sia vicino a Quarta Fase.
Si è aperta una discussione animata, che ha visto tutti interessati e desiderosi di indirizzare gli amici verso la scelta giusta.
La maggioranza ha affermato che il gruppo ha la forza per esprimere un proprio candidato, indicando Michele Monno per la sua esperienza politica, la straordinaria preparazione culturale, il radicamento sul territorio.
L’incontro si è concluso con una pausa di riflessione per tutti. Due giorni dunque per decidere e poi partirà la campagna elettorale.