Puglia: l’industria del turismo è la chiave di volta per dare lavoro

Puglia: l’industria del turismo è la chiave di volta per dare lavoro

 
Nota dell’on. Gero Grassi- Parlamentare pugliese PD
 
Ho sempre affermato che la Puglia è una Regione a vocazione turistica ed i dati lo confermano.
600 turisti italiani della community di TripAdvisor, la piu’ grande e rinomata community di viaggiatori al mondo, hanno partecipato ad un sondaggio sulle più famose attrazioni turistiche e destinazioni di viaggio del nostro Paese, la Puglia ne è uscita vincente.
La Puglia risulta infatti  “oggetto del desiderio” per tre viaggiatori su quattro. Invitati a stilare una ideale classifica delle regioni più belle d’Italia, il 41% eleggerebbe la Puglia fra le prime cinque. Il 71% dei viaggiatori la collocherebbe fra le prime dieci….

 
Nota dell’on. Gero Grassi- Parlamentare pugliese PD
 
Ho sempre affermato che la Puglia è una Regione a vocazione turistica ed i dati lo confermano.
600 turisti italiani della community di TripAdvisor, la piu’ grande e rinomata community di viaggiatori al mondo, hanno partecipato ad un sondaggio sulle più famose attrazioni turistiche e destinazioni di viaggio del nostro Paese, la Puglia ne è uscita vincente.
La Puglia risulta infatti  “oggetto del desiderio” per tre viaggiatori su quattro. Invitati a stilare una ideale classifica delle regioni più belle d’Italia, il 41% eleggerebbe la Puglia fra le prime cinque. Il 71% dei viaggiatori la collocherebbe fra le prime dieci. E se il 77% dei turisti intervistati l’hanno già visitata, per il 56% la Puglia e’ ancora in cima alla lista delle mete da scoprire.
Le destinazioni preferite risultano: Alberobello (55%), Gallipoli (42%), Ostuni (40%), Vieste (32%), Santa Maria di Leuca e Otranto a pari merito (26%), Lecce (22%) e Castel del Monte (15%).
Ogni Regione, ogni territorio, deve sviluppare le sue potenzialità. Non si può pensare di costruire centrali nucleari, rigassificatori e industrie in Puglia, significherebbe trasformarne morfologia e storia.
La Puglia deve puntare sulla sua cultura contadina, gli agriturismi, le masserie, le coltivazioni biologiche. Deve salvaguardare le sue coste, i paesaggi entrati a far parte dell’Unesco, la storia millenaria che traspare nella architettura romanica delle sue chiese,  e nel barocco leccese.
La classe politica di centrodestra che vorrebbe dare sviluppo alla Puglia ignorando l’impatto ambientale di scelte inopportune, non vuole bene alla Puglia.
Una politica serie e coscienziosa per la Puglia deve mirare a migliorare i servizi legati al comparto turistico. Se alle bellezze naturali e storico/culturali si aggiunge il comfort e l’organizzazione, l’industria del turismo decollerà nella nostra regione, dando più posti di lavoro di quanti non immaginiamo. E’ questa la chiave di volta per creare sviluppo e futuro.