Puglia: approvati i Piani Attuativi Locali (PAL)

Puglia: approvati i Piani Attuativi Locali (PAL)


 I cittadini si aspettano molto
Nota dell’on. Gero Grassi 
Vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera
  
La Conferenza Permanente per la Programmazione sanitaria e sociosanitaria regionale ha approvato i PAL (Piani Attuativi Locali) elaborati dalle ASL pugliesi. Si tratta di uno strumento importantissimo che fissa gli obiettivi programmatici contenuti nel Piano regionale della salute.
Con l’approvazione definitiva dei PAL finalmente si potrà procedere verso una evoluzione della sanità, che rispecchi le esigenze dei singoli territori.  
Auspichiamo in Puglia una sanità che metta al centro la persona, che curi l’uomo e non solo l’ammalato, che investa di più in prevenzione e medicina del territorio.
Spendersi per la salute dei propri cittadini significa prevenire, là dove è possibile, la malattia, riducendo i ricoveri ospedalieri.
 
 

 
Nota dell’on. Gero Grassi
Vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera
 
 
La Conferenza Permanente per la Programmazione sanitaria e sociosanitaria regionale ha approvato i PAL (Piani Attuativi Locali) elaborati dalle ASL pugliesi. Si tratta di uno strumento importantissimo che fissa gli obiettivi programmatici contenuti nel Piano regionale della salute.
Con l’approvazione definitiva dei PAL finalmente si potrà procedere verso una evoluzione della sanità, che rispecchi le esigenze dei singoli territori.
 
Auspichiamo in Puglia una sanità che metta al centro la persona, che curi l’uomo e non solo l’ammalato, che investa di più in prevenzione e medicina del territorio.
Spendersi per la salute dei propri cittadini significa prevenire, là dove è possibile, la malattia, riducendo i ricoveri ospedalieri.
 
I PAL certamente daranno risposte ai tanti percorsi avviati, in via di definizione. Ogni territorio, ogni Comune si è battuto in questi anni non per mero campanilismo, per dare servizi e strutture ai propri cittadini, per farli vivere con la serenità di trovare risposte alla propria domanda di salute, per consentire loro di vivere con la consapevolezza di poter tutelare e curare i propri piccoli, i propri anziani.
 
Certo sarebbe assurdo immaginare che ogni piccolo centro potesse diventare una Cittadella della Salute, serve sinergia e osmosi tra paesi e città, che devono incontrarsi in un mutuo soccorso, assicurando a tutto il territorio circostante diagnostica e cure adeguate, quando la malattia fa capolino.