Progetto di Legge Costituzionale

Progetto di Legge Costituzionale

“Indizione di un Referendum deliberativo sulle leggi elettorali per la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica”
Nota dell’On. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
E’ stato presentato dall’On. Arturo Parisi un progetto di legge, firmato anche da me, per “indizione di un Referendum deliberativo sulle leggi elettorali per la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica”.
Dal 1993 al 2005 il nostro Paese ha avuto leggi elettorali per la Camera dei Deputati ed il Senato della Repubblica derivate da una consultazione referendaria a larga maggioranza e da una successiva ampia convergenza parlamentare, anche se questa in alcuni punti aveva disatteso le aspettative degli elettori.
Nel 2005 invece si è operata una modifica a ristretta maggioranza, per questo oggetto di svariate e motivate critiche…..
 

“Indizione di un Referendum deliberativo sulle leggi elettorali per la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica”
Nota dell’On. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
E’ stato presentato dall’On. Arturo Parisi un progetto di legge, firmato anche da me, per “indizione di un Referendum deliberativo sulle leggi elettorali per la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica”.
Dal 1993 al 2005 il nostro Paese ha avuto leggi elettorali per la Camera dei Deputati ed il Senato della Repubblica derivate da una consultazione referendaria a larga maggioranza e da una successiva ampia convergenza parlamentare, anche se questa in alcuni punti aveva disatteso le aspettative degli elettori.
Nel 2005 invece si è operata una modifica a ristretta maggioranza, per questo oggetto di svariate e motivate critiche.
Anche negli altri Paesi, per citare un solo esempio, facciamo riferimento al caso inglese, si ritiene che per varare leggi politiche importanti, sia necessario un passaggio di largo coinvolgimento dei cittadini.
Per questa ragione abbiamo pensato ad un progetto di legge che ripercorre lo schema della legge costituzionale del 3 aprile 1989, innestandovi due scelte precise. In primo luogo, se si vuole affermare il principio di leggi elettorali ampiamente condivise, col plusvalore del consenso elettorale, non si può che ripartire dalla legge Mattarella, configurando alternative a partire da essa.
In secondo luogo, il numero di alternative da sottoporre al corpo elettorale, dopo una procedura parlamentare a contributi esterni, deve essere limitato, affinché il risultato sia immediatamente vigente, senza ulteriori interventi parlamentari.