Precariato: chi è sazio non crede a chi ha fame

Precariato: chi è sazio non crede a chi ha fame

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Un Ministro della Repubblica dovrebbe avere maggiore rispetto per i cittadini e dovrebbe avere capacità di ascolto, per capire quali sono le problematiche che affliggono il Paese ed agire in funzione della risoluzione delle stesse.
Il Ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta all’indomani dello spiacevole episodio che lo ha visto protagonista, durante un convegno a Roma, poteva scusarsi, aprire un dibattito con i giovani ed invece li ha colpevolizzati….

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Un Ministro della Repubblica dovrebbe avere maggiore rispetto per i cittadini e dovrebbe avere capacità di ascolto, per capire quali sono le problematiche che affliggono il Paese ed agire in funzione della risoluzione delle stesse.
Il Ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta all’indomani dello spiacevole episodio che lo ha visto protagonista, durante un convegno a Roma, poteva scusarsi, aprire un dibattito con i giovani ed invece li ha colpevolizzati.
Se un gruppo di ragazzi manifesta il proprio disagio con lo striscione: ‘si scrive innovazione, si legge precarietà’, avrà le sue motivazioni.
Chi rappresenta il Governo non può ignorare, snobbare, addirittura colpevolizzare. Ha il dovere di capire, ascoltare, tentare di mediare.
I musicisti cambiano, ma la ‘melodia’ è sempre la stessa. Il Centrodestra è distante dai cittadini. Impone, chiedendo muta e cieca obbedienza.
Il precariato è un dramma sociale che sta indebolendo famiglie, collettività, economia.
I ragazzi non possono programmare il futuro, non possono pensare a: matrimonio, famiglia, figli, acquisto di una casa…
Tutto ciò si ripercuote negativamente sull’economia del Paese, che va incontro all’implosione. Se non c’è lavoro, non ci sono consumi e se non c’è vendita, le aziende chiudono. E’ il cane che si morde la coda.
Non si può, dunque, ignorare la richiesta di aiuto dei giovani, figli del precariato e della pesante crisi economica che stiamo attraversando.
Chi governa ha una delega per amministrare il bene collettivo e non per porsi sul piedistallo, impartendo ammonizioni ed espulsioni.
C’è un vecchio adagio popolare che afferma: ‘chi è sazio, non crede a chi ha fame’, una frase semplicissima che ha in sé, tutta la saggezza popolare e che descrive a pieno lo spirito politico che anima l’attuale leadership di Centrodestra.