Pensioni: vivere con meno di 500 euro, non è vivere

Pensioni: vivere con meno di 500 euro, non è vivere

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
  
Il precariato unitamente al progressivo impoverimento a cui sono andate incontro le pensioni, potrebbe dar vita una società di poveri nel prossimo decennio. E’ bene metterlo in conto.
Sono più di 16 milioni le pensioni erogate in Italia e di queste, la metà è inferiore ai 500 euro al mese. È il dato più eclatante del Rapporto annuale dell’Inps, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, presentato lo scorso 25 maggio.
Le pensioni ci sono, forse continueranno ad esserci, ma la qualità della vita che garantiscono è molto bassa….
 

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
  
Il precariato unitamente al progressivo impoverimento a cui sono andate incontro le pensioni, potrebbe dar vita una società di poveri nel prossimo decennio. E’ bene metterlo in conto.
Sono più di 16 milioni le pensioni erogate in Italia e di queste, la metà è inferiore ai 500 euro al mese. È il dato più eclatante del Rapporto annuale dell’Inps, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, presentato lo scorso 25 maggio.
Le pensioni ci sono, forse continueranno ad esserci, ma la qualità della vita che garantiscono è molto bassa.
E’ necessario costruire oggi la solidità economica per il domani. E’ necessario creare sviluppo e lavoro, non solo per garantire una vita dignitosa ai giovani d’oggi, ma per tutelare anche i pensionati di domani.
Non investire nel lavoro significa creare una reazione a catena, che travolgerà diverse generazioni a più livelli. Il precariato, la discontinuità, la cassintegrazione, nel tempo andranno ad impoverire sempre più il nostro sistema pensionistico, indebolendo il sistema sociale.
Non possiamo comportarci come la cicala che non pensa alla stagione invernale e poi finisce per soccombere. Dovremmo piuttosto comportarci come le formichine che lavorano durante la bella stagione per garantirsi un inverno sereno. Parafrasando l’esempio, si tratta di progettualità politica ed investimenti.
Il Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, commentando i dati dell’Inps, ha affermato: ‘ il sistema previdenziale è stabile e non ci sono ragioni per nuovi interventi’.
Se ciò risponde a verità, va aggiunto che vivere con meno di 500 euro al mese non è vivere. Per risolvere il problema, che è oggettivo, è necessario un incremento dei tassi di occupazione stabile.
Le pensioni garantiscono la coesione sociale nel nostro Paese. Sempre più spesso sono i pensionati ad aiutare i giovani precari o peggio disoccupati, nel pagamento del fitto di casa o nelle spese improvvise. Sono loro che si offrono come baby sitter per non far gravare ulteriori spese sulle giovani coppie.
Investire quindi sullo Stato Sociale del Paese è di primaria importanza. Immaginare ulteriori tagli significa non solo penalizzare ulteriormente i pensionati, ma infliggere un duro colpo alle giovani famiglie ed alla sempre bassa natalità