Olio biologico: in Puglia una rassegna mondiale

Olio biologico: in Puglia una rassegna mondiale

Il Governo dovrebbe incentivare il ‘ bio ’, non il nucleare
  
Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
La Puglia positiva, che lavora, produce e si fa apprezzare anche all’estero, ospita una vetrina di tutto rispetto.
Chiuderà i battenti oggi, 28 Aprile, il XVI Premio Biol, rassegna internazionale dell’olio biologico, che si tiene ad Andria….

Il Governo dovrebbe incentivare il ‘ bio ’, non il nucleare
  
Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
La Puglia positiva, che lavora, produce e si fa apprezzare anche all’estero, ospita una vetrina di tutto rispetto.
Chiuderà i battenti oggi, 28 Aprile, il XVI Premio Biol, rassegna internazionale dell’olio biologico, che si tiene ad Andria.
Purtroppo le buone notizie restano in coda alle tragedie umane di questi giorni, che stanno martoriando i popoli che si affacciano sul mediterraneo.
Da pugliese e Deputato della Repubblica italiana sono orgoglioso che la mia terra ospiti una rassegna di olio biologico così importante. Mangiare sano è una delle poche possibilità a nostra disposizione, per far prevenzione in ordine a molteplici patologie.
Ad Andria sono in concorso oltre 380 ‘extravergini’, provenienti da 19 Paesi, tra i quali: Albania, Arabia Saudita, Argentina, Australia, Cile, Croazia, Grecia, Israele, Libano, Marocco, Palestina, Portogallo, Siria, Slovenia, Spagna, Tunisia, Turchia e Usa.
Oli che rappresentano il meglio dell’olivicoltura biologica mondiale.
L’Italia è tra i maggiori produttori mondiali di olio biologico. Leader a livello mondiale per oliveti bio, con oltre 114mila ettari dedicati, pari al 26% della superficie mondiale, segue la Spagna col 23%.
La Puglia si conferma regione leader per la coltivazione dell’olivo bio, grazie a 34 mila ettari dedicati: pari a circa il 30% del dato nazionale, al 29% dell’intera superficie biologica regionale, nonché al 9% dell’intera superficie olivicola pugliese.
E’ indubbio che mangiare biologico aiuta a prevenire un gran numero di malattie. Ben vengano quindi tutte le iniziative che invitano gli agricoltori a produrre cibi biologici. Così facendo salveremo non solo la nostra vita, ma anche l’ambiente in cui viviamo, che per decenni abbiamo deturpato, inquinandolo con veleni di vario genere.
Il Governo dovrebbe incentivare l’agricoltura biologica e non il nucleare, ma esistono differenze sostanziali tra chi vuol salvaguardare la natura e chi invece la vuole sfruttare a suo vantaggio.