NUOVO REATO DI FRODE IN PROCESSO PENALE E DEPISTAGGIO

NUOVO REATO DI FRODE IN PROCESSO PENALE E DEPISTAGGIO

La proposta di legge AC 559-B, che torna all’esame della Camera dei deputati in terza lettura dopo l’approvazione con modifiche al Senato, introduce nel codice penale il reato di frode processuale e depistaggio. Il provvedimento ora è legge.
L’ESIGENZA DI QUESTA NUOVA FATTISPECIE
È sempre utile ricordare come la storia repubblicana sia costellata, nei tragici fatti di terrorismo, stragi e mafia, di episodi di depistaggio e ostacoli alle indagini frapposti da pubblici ufficiali corrotti e servizi deviati. Si pensi, in particolare, alla strage di Piazza Fontana, di Piazza della Loggia a Brescia, alla stazione di Bologna, alla strage di Ustica, al caso Moro, oppure alle stragi mafiose degli anni Novanta, al caso Ilaria Alpi, per il quale si sta celebrando il processo di revisione a Perugia, nella speranza di fare chiarezza su quella terribile vicenda che costò la vita ad una brava giornalista e all’operatore Miran Hrovatin. Il nostro ordinamento attualmente non prevede un reato specifico di depistaggio, ma utilizza una serie di disposizioni che puniscono la condotta di colui il quale in vario modo intralcia la giustizia: falsa testimonianza, calunnia, autocalunnia, favoreggiamento personale, falso ideologico, false informazioni al pubblico ministero (si tratta – come per il depistaggio – di comportamenti sia attivi che omissivi, volti con diverse modalità ad ostacolare l’acquisizione della prova o l’accertamento dei fatti nel processo penale). La proposta di legge (a prima firma Paolo Bolognesi, deputato PD e presidente dell’Associazione vittime della strage di Bologna) intende quindi superare una lacuna dell’ordinamento. Da notare che sarebbe riduttivo e fuorviante ritenere che questa proposta di legge abbia semplicemente un valore simbolico, quasi risarcitorio nei confronti di vicende opache. Questa proposta ha invece indubbia rilevanza pratica e concreta perché offre nuovi e incisivi strumenti di contrasto al fenomeno (basti pensare all’esempio per eccellenza, quello della scomparsa dell’agenda rossa di Borsellino, in cui il pubblico ministero si è visto costretto a contestare il reato di furto aggravato proprio in mancanza di altre fattispecie…

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