No all’abolizione indifferenziata dell’Imu. Aiutiamo chi non può mangiare

No all’abolizione indifferenziata dell’Imu. Aiutiamo chi non può mangiare


Nota dell’on. Gero Grassi – Deputato Pd
 
Quando si governa, chi fa parte di una coalizione deve con responsabilita’ e senza demagogia evitare di diffondere notizie fuorvianti alla opinione pubblica. Quando si governa, alla politica degli annunci, bisogna privilegiare la politica dei provvedimenti assunti.
Tutti gli italiani ritengono l’Imu provvedimento ingiusto perché colpisce l’abitazione, bene primario, non solo economico, per noi tutti. Ricordo benissimo la sofferenza quando abbiamo votato il provvedimento durante il Governo Monti, ma ricordo benissimo che lo stesso provvedimento era stato preparato dal precedente Governo Berlusconi.
Oggi ascolto assordanti dichiarazioni di autorevoli esponenti della Pdl favorevoli alla abolizione dell’Imu. Facile a dirsi, demagogico a gridarsi, ingiusto a realizzarsi nei termini proposti. Io sono contrario all’abolizione indifferenziata dell’Imu. L’Imu e’ giusto la paghino i ceti più abbienti. Aboliamo l’Imu a chi ha cinque appartamenti e facciamo pagare poi le mense scolastiche, i trasporti, l’università, i ricoveri ospedalieri, la scuola a pensionati, cassaintegrati, disoccupati, redditi medio bassi? Ingiustizia sociale. Allora poiché il presupposto del Governo Letta e’ la realizzazione di maggiore equità e giustizia sociale, basta a gridare sull’Imu, ricordandosi che c’è gente che a quelle grida dalla pancia piena, contrappone le lacrime di chi spesso non mangia.
Governare vuol dire serietà, responsabilità, priorità. Non propaganda.