No alla Lega che frequenta salotti e poi con la scure dissangua il Sud

No alla Lega che frequenta salotti e poi con la scure dissangua il Sud

Nota dell’on. Gero Grassi – Parlamentare del Partito Democratico
 La Lega è bifronte. A Roma governa e gestisce potere nella maniera più spregiudicata possibile, al Nord parla di Roma ‘ladrona’.
La Lega non è la faccia rassicurante di Roberto Maroni, ma quella di coloro i quali, e sono tantissimi, continuano a porre una questione settentrionale in termini di egoismo e di separazione a fronte di un Mezzogiorno, che dall”Unità d’Italia reclama diritti e subisce penalizzazioni.
Un dato per tutti: la Rete Ferroviaria attuale del Mezzogiorno è inferiore a quella che lo stesso Mezzogiorno aveva subito dopo la Seconda Guerra Mondiale. Questo dato dimostra che, condannati i vizi meridionali, comunissimi in ogni parte d’Italia, sancito che il Mezzogiorno non vuole assistenzialismo e che dispone di intelligenze produttive, sociali, culturali e politiche, come ogni parte d’Italia, il problema non è meridionale.
 

Nota dell’on. Gero Grassi – Parlamentare del Partito Democratico
 La Lega è bifronte. A Roma governa e gestisce potere nella maniera più spregiudicata possibile, al Nord parla di Roma ‘ladrona’.
La Lega non è la faccia rassicurante di Roberto Maroni, ma quella di coloro i quali, e sono tantissimi, continuano a porre una questione settentrionale in termini di egoismo e di separazione a fronte di un Mezzogiorno, che dall”Unità d’Italia reclama diritti e subisce penalizzazioni.
Un dato per tutti: la Rete Ferroviaria attuale del Mezzogiorno è inferiore a quella che lo stesso Mezzogiorno aveva subito dopo la Seconda Guerra Mondiale. Questo dato dimostra che, condannati i vizi meridionali, comunissimi in ogni parte d’Italia, sancito che il Mezzogiorno non vuole assistenzialismo e che dispone di intelligenze produttive, sociali, culturali e politiche, come ogni parte d’Italia, il problema non è meridionale.
Le Ferrovie sono gestite centralmente. Assistere ancora ad una Italia a doppio binario dimostra come la responsabilità della inferiorità meridionale sia soprattutto conseguenza di scelte nazionali.
Ecco perchè alla Lega vanno poste alcuni punti chiave: Recupero dei ritardi meridionali prima di tutto, Unità dello Stato Italiano, Federalismo tendente a recuperare all’Europa quelle zone d’Italia ancora attardate. Ma va anche detto che i FAS non possono utilizzarsi per il settentrione, che le multe sulle quote latte degli allevatori settentrionali non possono pagarsi con i soldi dei meridionali.
Altrimenti il dialogo con la Lega, così come ha fatto l’amico Enrico Letta, è da un lato una disputa accademica riconducibile ad una famosa favola di Fedro, dall’altro produce uno schiaffo a quel Mezzogiorno che antepone i doveri ai diritti, si sacrifica per produrre nuovi cervelli ed intelligenze, produce un reddito invidiabile nonostante infrastrutture arretrate, assiste ad un costo del denaro superiore a quello del Nord e al raccolto di danaro del Mezzogiorno reinvestito nel Nord con il colpevole silenzio di chi dovrebbe garantire esattamente il contrario.
Il piemontese Luigi Einaudi, Presidente della Repubblica, fu meridionale nei fatti quando affermò che l’Italia aveva un debito con il Sud. Sono passati oltre cinquant’anni e siamo ancora in attesa che il debito, seppur in Euro, venga saldato. Quando la Lega dichiarerà questo, al salotto di Enrico letta …ci sarò anch’io, felice di essere meridionale.