No al Governo del “Padrone”…interessato soltanto alle intercettazioni

No al Governo del “Padrone”…interessato soltanto alle intercettazioni

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
Credo che ci sono temi sui quali il Parlamento non può essere vincolato nel voto dai vincoli di appartenenza. Lo dico serenamente. Nessuno può impormi di votare contro la inviolabilità della persona.
Su un tema importantissimo, quale quello della libertà e della informazione, rispetto ad un Governo o ad un ‘Padrone’ che, non curandosi delle difficoltà economiche dell persone ‘normali’ che hanno difficoltà a sopravvivere, pone al centro del dibattito politico le intercettazioni, tema sul quale occorre una riflessione seria rispetto alla compatibilità dei diritti dell’informazione rispetto ai diritti delle persone, io credo che vadano recepiti i distinguo di quanti, pur appartenendo alla maggioranza, hanno sensibilità diverse.
 

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
Credo che ci sono temi sui quali il Parlamento non può essere vincolato nel voto dai vincoli di appartenenza. Lo dico serenamente. Nessuno può impormi di votare contro la inviolabilità della persona.
Su un tema importantissimo, quale quello della libertà e della informazione, rispetto ad un Governo o ad un ‘Padrone’ che, non curandosi delle difficoltà economiche dell persone ‘normali’ che hanno difficoltà a sopravvivere, pone al centro del dibattito politico le intercettazioni, tema sul quale occorre una riflessione seria rispetto alla compatibilità dei diritti dell’informazione rispetto ai diritti delle persone, io credo che vadano recepiti i distinguo di quanti, pur appartenendo alla maggioranza, hanno sensibilità diverse.
Penso che un atto di responsabilità del Governo, ove ancora permanga un briciolo di responsabilità, della quale cosa, è legittimo dubitare, debba andare nella direzione di rinviare il provvedimento sulle intercettazioni all’autunno, destinando gli ultimi due mesi di lavoro a misure che fronteggino la crisi ed aiutino cittadini ed imprese a trovare input necessari a superare le difficoltà economiche del momento.
Questo significherebbe governare per gli italiani e non per i problemi personali di pochi.
Ecco perchè plaudo a quelli della maggioranza che hanno trovato il coraggio di differenziarsi. Mi auguro che lo facciano fino in fondo.