“Moroteo, non vendoliano”

“Moroteo, non vendoliano”

                   
di Gero Grassi
Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera Deputati

Amichevolmente diversi giornalisti mi definiscono “vendoliano”. Capisco benissimo il senso della espressione ma ci tengo a sottolineare che sono sempre stato moroteo e da moroteo mi muovo nel PD anche nella vicenda del candidato alla Presidenza della Regione Puglia.
Moro ci ha insegnato che bisogna unire e non dividere. Ci ha educati all’ascolto e alla comprensione delle diversità. Ci diceva che bisognava eliminare l’errore e non l’errante. Ci formava sulla sacralità della persona che nasce prima dello Stato. La mia cultura politica è sempre stata tutta all’interno di un percorso di centrosinistra convinto che l’unione di forze riformiste avrebbe tenuto al centro gli interessi veri degli italiani e consentito uno sviluppo giusto e solidale…..

 

                  
di Gero Grassi
Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera Deputati

Amichevolmente diversi giornalisti mi definiscono “vendoliano”. Capisco benissimo il senso della espressione ma ci tengo a sottolineare che sono sempre stato moroteo e da moroteo mi muovo nel PD anche nella vicenda del candidato alla Presidenza della Regione Puglia.
Moro ci ha insegnato che bisogna unire e non dividere. Ci ha educati all’ascolto e alla comprensione delle diversità. Ci diceva che bisognava eliminare l’errore e non l’errante. Ci formava sulla sacralità della persona che nasce prima dello Stato. La mia cultura politica è sempre stata tutta all’interno di un percorso di centrosinistra convinto che l’unione di forze riformiste avrebbe tenuto al centro gli interessi veri degli italiani e consentito uno sviluppo giusto e solidale.
Con Nichy Vendola, amichevolmente, per anni, ho litigato anche su Aldo Moro, fino a sentire oggi da parte sua continue citazioni dell’illustre pugliese. Mi fa piacere perchè deduco che la sua maturazione politica lo ha portato a studiare e comprendere Moro. Meglio tardi che mai.
Ritengo che l’esperienza di Governo Vendola in Puglia sia fortemente positiva, ovviamente anche accompagnata da alcune ombre. Addebito a Nichy errori umani e politici, ma anche grandi intuizioni e risultati. Gli imputo di essere troppo assediato dai tifosi della curva nord, molti dei quali interessatissimi al proprio destino personale, ma gli riconosco anche di aver avuto al centro dell’azione di governo gli interessi reali della Puglia che, rispetto a cinque anni fa, è cambiata e migliorata.
Gli ho addebitato in alcune occasioni “un cinico doroteismo di ritorno”, tipico di una pratica di governo che prescinde dalla persona, ma gli riconosco la buona fede anche quando, demagogicamente, parla del popolo che lo acclama come se esistesse solo quel popolo. Credo che da persona responsabile, accanto alle rivendicazioni dei successi ottenuti, debba chiedere scusa al popolo pugliese per i risultati mancati e alle persone che ha trascurato, non ascoltato e in alcune occasioni deluso.
Da moroteo, io, penso che in Puglia si debba ripetere l’esperienza di centrosinistra allargando la coalizione per completare un percorso di crescita sociale, economica e culturale. Credo che Nichy possa essere un buon candidato ed un buon Presidente senza ripetere gli errori del passato e senza vivere la solitudine del potere. Credo anche che il PD debba essere il collante della coalizione comprendente l’UDC. Tutti quelli che si muovono per sostituire pezzi della coalizione, oltre ad essere lontani dalla cultura morotea, fanno un regalo anticipato al Popolo della Libertà e non comprendono che in politica bisogna aggiungere, non sostituire. Confido nella lungimiranza e nel disinteresse personale dei protagonisti, certo che i pugliesi apprezzeranno soprattutto l’umiltà che deve essere sempre alla base del nostro agire.