Modi differenti di leggere e vivere la politica

Modi differenti di leggere e vivere la politica

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Sul Corriere del Mezzogiorno di domenica 25 luglio, nella rubrica Opinioni e Commenti a pag. 15, è pubblicato un articolo a firma di Gianni Spinelli dal titolo: “Consigli a un figlio: buttati in politica”, che merita qualche riflessione.
Un padre del Sud consiglia al figlio di immaginare il suo futuro in politica perché: “non occorre una cultura stratosferica…un leader di partito non conosce il congiuntivo e la consecutio…basta essere aperti e andare dove c’è uno che ti offre il posto in lista ed un pacchetto di voti sicuri…Si richiede: saper fare bene il salto della quaglia, ovvero prontezza e scaltrezza nel passare da un partito all’altro nel momento giusto. Destra, centro o sinistra che sia…”….

Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Sul Corriere del Mezzogiorno di domenica 25 luglio, nella rubrica Opinioni e Commenti a pag. 15, è pubblicato un articolo a firma di Gianni Spinelli dal titolo: “Consigli a un figlio: buttati in politica”, che merita qualche riflessione.
Un padre del Sud consiglia al figlio di immaginare il suo futuro in politica perché: “non occorre una cultura stratosferica…un leader di partito non conosce il congiuntivo e la consecutio…basta essere aperti e andare dove c’è uno che ti offre il posto in lista ed un pacchetto di voti sicuri…Si richiede: saper fare bene il salto della quaglia, ovvero prontezza e scaltrezza nel passare da un partito all’altro nel momento giusto. Destra, centro o sinistra che sia…”
E’ questa una lettura della politica, a mio avviso, parziale, che vale per alcuni, ma non per tutti. Io non ho mai cambiato partito. Ho detto sempre quello che penso ed ho anteposto  le ragioni del cuore e della gente agli interessi.
Adoro leggere, studiare e ricercare, perché sento di dover imparare ogni giorno qualcosa ed uso congiuntivi e condizionali correttamente.
La politica ha dei costi da sostenere, se vuole svolgere al meglio il suo ruolo: informare i cittadini, mettere a loro disposizione una segreteria per trovare risposte alle legittime aspettative, organizzare manifestazioni per confrontare idee e progetti, creare luoghi in cui avviare dibattito e crescita. Senza tutto ciò non ci sarebbero costi, è vero, ma sarebbe tutto congelato, mummificato, senza la partecipazione preziosissima dei cittadini.
La classe politica rispecchia la società in cui viviamo, è normale quindi, che la rappresentazione sia variegata, ma non per questo tutto è negativo, tutto è corrotto, tutto è egoismo. Non può esserlo nella vita e neppure nella politica, differentemente saremmo un mondo senza cuore, senza ideali e senza futuro.
Come in tutte le categorie anche in politica c’è chi agisce bene e chi invece dovrebbe comportarsi in maniera corretta. Questo attiene alla sfera personalissima di ognuno.
Ritengo che generalizzare non serva mai, perché divulga un’immagine distorta della realtà.
Vivo la politica come servizio da sempre. Questo mi è stato insegnato. Non mi sento offeso da “certe affermazioni” perché rispecchiano una parte della realtà che viviamo.
Ma una considerazione sentivo di fare: “generalizzare e disprezzare indistintamente, non porta consigli utili ai nostri ragazzi”.