MINE ANTIPERSONA E A GRAPPOLO: STOP AL FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE PRODUTTRICI

MINE ANTIPERSONA E A GRAPPOLO: STOP AL FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE PRODUTTRICI

 L’Italia, in questi anni, è stata capace di passare dall’essere il maggior Paese produttore ed esportatore di mine, ad uno dei Paesi maggiormente impegnato al mondo nella messa al bando di queste armi. Sul piano internazionale, l’Italia ha firmato e ratificato, con la legge 26 marzo 1999, n. 106, la Convenzione di Ottawa sul divieto di impiego, di stoccaggio, di produzione e di trasferimento delle mine antipersona e sulla loro distruzione; la Convenzione di Oslo, ratificata dall’Italia con la legge 4 luglio 2011, n. 95, sulle munizioni a grappolo, o cluster munition (CCM), che proibisce l’uso, lo stoccaggio, la produzione e il trasferimento di munizioni a grappolo e che prevede, inoltre, l’assistenza alle vittime, la bonifica delle aree contaminate e la distruzione delle scorte. Sul piano nazionale la legge 29 ottobre 1997, n. 374, approvata prima della stipula della Convenzione di Ottawa, oltre a stabilire divieti che superano anche quelli previsti dalla citata Convenzione, prevede aspre sanzioni penali per i trasgressori. La legge, approvata definitivamente dalla Camera il 3 ottobre 2017, va inquadrata quindi in linea di continuità sostanziale con i provvedimenti adottati fino ad ora …
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