MANOVRA: IL DECRETO-LEGGE 50/2017

MANOVRA: IL DECRETO-LEGGE 50/2017

 Conosciuto con il nome giornalistico “Manovra”, il decreto-legge 50/2017 approvato in prima lettura dalla Camera opera, in primo luogo, un intervento correttivo sui conti pubblici per il 2017 di circa 3,1 miliardi, come richiesto dalla Commissione Europea, effettuato principalmente sul lato delle entrate, per circa 2,8 miliardi, ed in parte sul lato della spesa. L’effetto migliorativo sui conti pubblici è di circa 0,2 punti percentuali di PIL e le maggiori risorse reperite per i prossimi anni sono quasi integralmente utilizzate e destinate ad una parziale disattivazione delle cosiddette clausole di salvaguardia, quelle allo scattare delle quali aumenterebbe l’IVA. Il provvedimento è stato significativamente modificato, ma anche confermato e arricchito nelle sue linee fondamentali e nei suoi obiettivi, quelli dichiarati dall’inizio: la correzione dei conti pubblici, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite dagli eventi sismici e misure per lo sviluppo.  Per quanto riguarda gli interventi sulla parte delle entrate, l’esame parlamentare è stato incentrato sull’esigenza di coniugare il contrasto all’evasione fiscale e la garanzia del gettito IVA con la necessità di non caricare ulteriori gravosi adempimenti burocratici e di limitare criticità di liquidità e di cassa per imprese e professionisti (split payment). Ancora dal lato delle entrate, una delle rilevanti novità di questa manovra consiste nell’introduzione della cosiddetta web tax, i cui proventi sono destinati al Fondo per la non autosufficienza e al Fondo per le politiche sociali, per un ammontare non inferiore a 100 milioni di euro annui, mentre la restante parte è destinata al Fondo per la riduzione della pressione fiscale… 
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