Mafia: Grassi, Paese ha bisogno di ‘ragazzini’ come Livatino

Mafia: Grassi, Paese ha bisogno di ‘ragazzini’ come Livatino

 

(ANSA) – PALERMO, 22 SET – Intervenendo al Teatro Sociale di Canicatti’ (Agrigento) alla Settimana della legalita’, il vicepresidente del Gruppo Pd della Camera, Gero Grassi, ha ricordato i giudici Antonino Saetta, ucciso con il figlio Stefano il 25 settembre 1988 e Rosario Livatino, ucciso il 21 settembre 1990, entrambi vittime di mafia. 
“Saetta e Livatino – ha detto Grassi – sono morti solo per aver fatto il proprio dovere, per aver interpretato come missione il ruolo di magistrati, non avevano sulle loro scrivanie fascicoli di indagini dormienti e ritenevano che lo Stato non debba accettare e tollerare illegalita’. Il nostro paese ha bisogno di tanti ‘ragazzini’ come Rosario Livatino, capaci di anteporre le ragioni della comunita’ a quelle del crimine”. 
Oggi per Livatino e’ in atto il processo di beatificazione, a dimostrazione che ‘il ragazzino’ – ha aggiunto – aveva da insegnare tanto ad adulti piegati al non vedere, non sentire e non parlare”. 
Durante l’incontro Grassi ha anche parlato del ‘caso Moro’, “crocevia dei misteri di Stato. La stagione dei diritti e delle liberta’ si rivelera’ effimera se non nascera’ un nuovo senso del dovere, diceva Moro. Rosario Livatino, Antonino Saetta e Aldo Moro sono esempio di come, facendo il proprio dovere, si possa contribuire alla costruzione di uno Stato nel quale la persona sia considerata inviolabile e la speranza di giustizia non muore mai”. (ANSA).