Lunedì 7 Marzo inizia la discussione alla Camera. La legge sul Testamento Biologico deve essere..

Lunedì 7 Marzo inizia la discussione alla Camera. La legge sul Testamento Biologico deve essere..

Lunedì 7 Marzo inizia la discussione alla Camera. La legge sul Testamento Biologico deve essere una bussola che aiuta ad orientarsi, non può essere una condanna a…
 
Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati.
 
Lunedì 7 marzo inizierà alla Camera la discussione sulla Legge per il Testamento Biologico. Il testo, varato ieri dalla Commissione Affari Sociali, vieta ogni forma di eutanasia.
Stabilire regole sul “fine vita” è cosa difficilissima, perché riguarda la sfera personalissima di ogni uomo….

Lunedì 7 Marzo inizia la discussione alla Camera. La legge sul Testamento Biologico deve essere una bussola che aiuta ad orientarsi, non può essere una condanna a…
 
Nota dell’on. Gero Grassi – Vicepresidente Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati
 
Lunedì 7 marzo inizierà alla Camera la discussione sulla Legge per il Testamento Biologico. Il testo, varato ieri dalla Commissione Affari Sociali, vieta ogni forma di eutanasia.
Stabilire regole sul “fine vita” è cosa difficilissima, perché riguarda la sfera personalissima di ogni uomo. Nel contempo, ignorare che il problema esista e perseguire la strada del lassismo, non aiuta le famiglie che vivono situazioni particolarmente difficili e non hanno a loro disposizione un protocollo, in base al quale scegliere liberamente.
Se è vero che è cosa difficilissima legiferare sul Testamento Biologico, è altrettanto vero,  che la confusione è di gran lunga il male peggiore.
Quando una famiglia ha un congiunto che ha dichiarato con determinazione, di non voler divenire “vittima” dell’accanimento terapeutico, deve avere a sua disposizione gli strumenti per capire, scegliere e decidere, ciò che è meglio per la persona cara. Bisogna, tuttavia, partire da un presupposto essenziale: la vita va salvaguardata fino in fondo.
L’eutanasia non è neppure in discussione. La difesa della vita deve essere perseguita, sempre. E’ un dono del Signore e nessuno ha il diritto di distruggere ciò che Dio ha donato.
Bene fa l’Avvenire a ribadire la sua posizione affermando: “ una legge di buon senso, oggi più che mai, è indispensabile”.
Buon senso, sono proprio queste le parole giuste per lavorare sul Testamento Biologico. Da cattolico democratico ho sempre difeso i valori in cui credo, tra questi c’è sicuramente la tutela della vita per tutti, senza distinzione di ceto, di censo, di età.
La legge sul Testamento Biologico deve essere una bussola che aiuta il malato e la sua famiglia ad orientarsi, non può essere una condanna a
Sono certo che il buon senso prevarrà. Ci sono temi, come la tutela della vita che non appartengono a nessuno e non possono essere contraddistinti da un colore o da una bandiera. Ad ognuno la libertà di scegliere, secondo scienza e coscienza.