L’ultimo libro di Gero Grassi: “Gianna: Lotta di una donna. Dal Polesine al Mezzogiorno d’Italia”

L’ultimo libro di Gero Grassi: “Gianna: Lotta di una donna. Dal Polesine al Mezzogiorno d’Italia”

L’ultimo libro di Gero Grassi: “Gianna: Lotta di una donna. Dal Polesine al Mezzogiorno d’Italia”
 
Mercoledì 22 dicembre a Terlizzi, presso la Sala Eventi sita in via Aminale, 9 sarà presentato l’ultimo libro dell’On. Gero Grassi: “GIANNA: Lotta di una donna. Dal Polesine al Mezzogiorno d’Italia”. Interverrà la senatrice Maria Pia Garavaglia, Ministro della Sanità durante il Governo Ciampi.
Seguirà l’intervento dell’autore, che condividerà con i presenti curiosità legate al romanzo ed illustrerà la sua chiave di lettura di un periodo storico, vissuto, in parte, in prima persona, visto che gli anni narrati vanno dal 1949 al 1996. 
Concluderà l’On. Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia, interprete importante della storia pugliese e non solo, degli ultimi anni, in cui il romanzo è ambientato.
Il Romanzo esordisce con vicende legate alla rinascita del primissimo dopoguerra, poi narra storie successe negli anni, impropriamente detti, della Seconda Repubblica….. 

L’ultimo libro di Gero Grassi: “Gianna: Lotta di una donna. Dal Polesine al Mezzogiorno d’Italia”
 
Mercoledì 22 dicembre a Terlizzi, presso la Sala Eventi sita in via Aminale, 9 sarà presentato l’ultimo libro dell’On. Gero Grassi: “GIANNA: Lotta di una donna. Dal Polesine al Mezzogiorno d’Italia”. Interverrà la senatrice Maria Pia Garavaglia, Ministro della Sanità durante il Governo Ciampi.
Seguirà l’intervento dell’autore, che condividerà con i presenti curiosità legate al romanzo ed illustrerà la sua chiave di lettura di un periodo storico, vissuto, in parte, in prima persona, visto che gli anni narrati vanno dal 1949 al 1996. 
Concluderà l’On. Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia, interprete importante della storia pugliese e non solo, degli ultimi anni, in cui il romanzo è ambientato.
Il Romanzo esordisce con vicende legate alla rinascita del primissimo dopoguerra, poi narra storie successe negli anni, impropriamente detti, della Seconda Repubblica.
I fatti e gli eventi sono realmente accaduti. Così come i luoghi descritti sono veri. Alcuni personaggi sono inventati. Trattasi di un mix di fantasia e realtà. È un modo insolito di raccontare la propria Città e la sua storia, inserite nel contesto più grande dell’Italia e del Mondo
Gianna, la protagonista, nel 1949 nasce a Botrighe, frazione di Adria, nel Polesine.
Resta orfana per l’alluvione del 1951 e dopo un breve soggiorno a Treviso, si trasferisce nell’Istituto Ancelle del Santuario, a Terlizzi dove segue Suor Celeste che diventa Madre Superiora.
Gianna, a differenza di tanti meridionali che cercano al nord vita e lavoro, fa il viaggio al contrario.
Grazie alla sua volontà e ad un lascito testamentario del quale è beneficiaria, si iscrive alla Facoltà di Medicina, laureandosi e specializzandosi in Ostetricia e Ginecologia.
Tocca con mano il dramma della Guerra Civile successiva all’8 settembre 1943 e le brutture della Resistenza.
L’Italia passa dalla totale povertà ed ignoranza postbellica ad essere una delle nazioni più progredite del mondo, ma vive drammi come il terrorismo, la mafia, l’inflazione, la corruzione, l’affievolirsi di valori morali.
Quando già lavora in ospedale, Gianna conosce Giacomo de Napoli, professore universitario, e Segretario Provinciale della Dc di Bari, voluto da Aldo Moro.
Cogliendo la passione politica di Gianna, la induce a candidarsi, nel 1984, al Consiglio Comunale di Terlizzi. È un trionfo e Gianna diventa Sindaco.
Nel 1989 è rieletta e prosegue nell’impegno sindacale sino a quando nel 1992, per motivi connessi a vicende urbanistiche, è arrestata. Inizia un lungo calvario fisico e morale.
L’Italia, abbandonata Tangentopoli, vive la breve esperienza del Governo Berlusconi. Segue un Governo tecnico, frutto di ribaltone, guidato da Dini.
In prossimità delle elezioni politiche nasce l’Ulivo.
Il 22 aprile 1996, mentre in Italia si festeggia la vittoria dell’Ulivo e di Romano Prodi, prossimo Presidente del Consiglio, a Terlizzi, in Piazza Cavour, sul palco, con pubblico comizio, festeggiano la vittoria persone provenienti da culture e storie diverse: Giuseppe Ayala, Nichy Vendola, Giuseppe Rossiello, Gero Grassi ed altri ancora……