LIBERO – A Bari PD e PdL pronti a trovarsi lo scandalo nelle urne

LIBERO – A Bari PD e PdL pronti a trovarsi lo scandalo nelle urne

 

Ballottaggio stravolto
A Bari Pd e PdL pronti a trovarsi lo scandalo nelle urne
dall’inviato a Bari
GIANLUCA ROSELLI
 
Bari col fiato sospeso tra gli scandali sanitari e l’effetto Patrizia. Con l’inchiesta sulla sanità regionale che ora si è trasformata in un’indagine sulle presunte ragazze squillo che frequentavano le case di Silvio Berlusconi, Bari è da qualche giorno al centro della scena politico-giudiziaria. Quasi scontato, dunque, che il voto per eleggere il sindaco della città, dove al ballottaggio si sfidano Michele Emiliano (49 percento, appoggiato dal Pd e una coalizione di centrosinistra) e Simeone Di Cagno Abbrescia (46, PdL più liste minori), diventi una cartina tornasole per comprendere la portata politica dello scandalo. Insomma, oggi e domani tra gli elettori chiamati al ballottaggio tra il sindaco uscente, Emiliano, e colui che ha guidato la città dal 1995 al 2004, potrebbe pesare I’effetto Patrizia. In teoria a svantaggio del centrodestra, ma, visto che nell’inchiesta compaiono anche uomini del Pd, nulla si può dare per acquisito. Di sicuro conterà di più per esempio, del fatto che Adriana Poli Bortone, ex leader di An in Puglia, si sia schierata con Emiliano. O che Vincenzo Divella, il patron della pasta sconfitto alle provinciali per il Pd, non’appoggerà nessuno e andrà al mare.
In rèaltà, nel PdL, sono sicuri che questa vicenda influirà ben poco. «Ai baresi di questi gossip sardo-romani non gliene importa nulla», raccontano dallo staff del candidato sindaco, «Interessano di più gli sviluppi dell’inchiesta da cui tutto è partito: le tangenti sulla sanità che hanno portato in febbraio alle dimissioni dell’assessore regionale del Pd Alberto Tedesco. E’ assurdo che si parli più di gossip che di tangenti»
Ma per Di Cagno la sensazione quella di lottare contro un mostro a due teste. Qui, raccontano nel PdL, «il connubio tra il potere dalemiano e la magistratura è molto forte e D’Alema ha parlato di “scosse” proprio dopo essere stato a cena con persone vicine alla procura». Un sodalizio- ora esteso anche alla sanità’- che ha portato proprio l’ex-magistrato Emiliano a diventare primo cittadino e Alberto Maritati ad essere eletto senatore. Ma che non hai mai impedito il coinvolgimento nell’inchiesta del vicepresidente regionale Sandro Frisullo (il vero uomo forte dell’ex premier nella regione) e del deputato Gero Grassi, entrambi presunti frequentatoti dell’imprenditore Gianpaolo Tarantini
Emiliano, da par suo, forte dell’apparentamento con l’Udc (3,2%), si sente sicuro di vincere. Anche se forse non tutti gli elettori di Casini sceglieranno un sindaco appoggiato da una coalizione che va dalla sinistra radi cale a Di Pietro. Per ora, però, aspettando l’effetto Patrizia, un sicuro effetto sarà quello del tempo: nuvole e pioggia nel week end terranno gli elettori lontani dalle spiagge e vicini alle urne. A sinistra, intanto, si prepara la ricompensa per gli sconfitti dell’assessore alla Sanità, Tedesco, entrerà in Senato (come primo dei non eletti) al posto di Paolo De Castro eletto in Europa, mentre per Divella è pronto un posto nella giunta regionale di Nichi Vendola, in odore di rimpasto.

 

 

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